Covid. L’Italia ha superato la soglia del 50% di persone che hanno completato il ciclo di vaccinazione.

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il Fatto Nisseno INTERNO

Sono invece 66.310.986 le dosi consegnate alle Regioni, con una percentuale di somministrazioni pari al 93.2%

Su un totale di 61.777.255 somministrazioni sono 27.311.228 le persone che hanno effettuato entrambe le dosi.

L’Italia ha superato la soglia del 50% dei vaccinati contro il Covid: più di un italiano su due (il 50,57% della popolazione over 12) ha completato dunque il ciclo, a quanto emerge dal report del governo. (il Fatto Nisseno)

La notizia riportata su altre testate

Forse è eccessivo definirli “no vax”, ma di sicuro queste persone non stanno scalpitando per fare la fila in uno dei tanti hub vaccinali della Sicilia per essere immunizzati. E se per alcuni di loro si può pensare a un “ritardo” più o meno giustificato, per molti di loro viene da pensare che si tratti di una vera e propria presa di posizione No Vax. (Quotidiano di Sicilia)

Negli ultimi mesi sono stati tanti i settori sui quali sono intervenuti miglioramenti di carattere innovativo, dalla polizia municipale, alla mobilità, passando per il sito nuovo. E per il superbonus 110% stiamo anche lavorando a uno sportello specifico per nell’ottica del rilascio dei titoli edilizi” (Live Sicilia)

Questa emerge dalla nuova “fotografia” sulla campagna vaccinale, e quella sull’andamento dell’emergenza sanitaria del Covid-19 in Sicilia. Dagli over 12, sino agli over 80, l’Isola ha il tasso più basso di somministrazioni di dosi. (AgrigentoOGGi.it)

Riceviamo e pubblichiamo comunicato della Cisl Fp di Caltanissetta, Enna ed Agrigento inviato al direttore generale dell’Asp di Caltanissetta a quello amministrativo e a quello medico in merito alla recrudescenza pandemica e alla questione legata a contagi del personale sanitario. (il Fatto Nisseno)

L’obbiettivo è portare più turisti ,in modo da far conoscere le bellezze nascoste di Milena e far degustare i prodotti tipici locali “le mbriulate” e tanto altro ancora (il Fatto Nisseno)

Lo rileva l’Inail Tra gli altri settori che hanno registrato incrementi rispetto all’anno precedente spiccano l’amministrazione pubblica, e in particolare gli organismi preposti alla sanità come le Asl (+74,3%), l’agricoltura industriale (+48,6%) e alcune attività del manifatturiero che rientrano tra quelle essenziali e, di conseguenza, sono rimaste sempre attive, come le produzioni farmaceutiche (+5,1%). (il Fatto Nisseno)