17:58 Fascisti contro antifascisti, giornata di tensione a Dongo

AGI - Agenzia Italia INTERNO

ascisti contro antifascisti.

Ecco i fascisti oggi a Dongo, con il prevedibile saluto romano.

Saluti romani e camicie nere hanno reso il loro omaggio ai gerarchi fucilati dai partigiani nel 1945 e al loro duce.

La memoria di Mussolini e quella della Resistenza.

Ecco quello a cui si è dovuto assistere: uno sfregio alla Repubblica, alla Resistenza, alle vittime della dittatura del criminale Benito Mussolini pic. (AGI - Agenzia Italia)

Ne parlano anche altre fonti

A vigilare su tutto la polizia, con agenti in assetto anti sommossa, che hanno disposto barriere e camionette per tenere separati i due schieramenti. Attimi di tensione in piazza: da una parte una settantina di nostalgici del fascismo in abbigliamento nero, dall’altra circa duecento tra esponenti di Anpi, Cgil e gruppi antifascisti. (Corriere della Sera)

La manifestazione a Dongo, in una piazza blindata con polizia e carabinieri in tenuta antisommossa, è durata pochi minuti: il tempo di scandire i nomi dei morti della Rsi da commemorare Erano circa 200 i camerati che si sono dati appuntamento a Dongo per ricordare Benito Mussolini, fucilato 28 aprile 1945 dai partigiani insieme alla sua amante Claretta Petacci a Giulino, frazione di Mezzegra, a poca distanza. (Corriere TV)

Dopo la spaghettata, Vittorio Lauria avrebbe dato alla ragazza "un pantaloncino e una t-shirt per dormire. Lì, con un'amica, incontra i quattro giovani di Genova, tra cui il figlio di Grillo, e iniziano a ballare. (Yahoo Notizie)

Ogni anno al raduno per Mussolini si vedono tristi simboli e gesti del Ventennio. Benito Mussolini venne arrestato a Dongo durante il suo tentativo di fuga verso la Svizzera il 27 aprile del 1945, e venne fucilato il giorno seguente nella frazione di Giulino di Mezzegra. (Fanpage.it)

A Dongo e Giulino di Mezzegra, sul lago di Como, a 76 anni dagli eventi che segnarono la fine del fascismo, sono andate in scena contrapposizioni mai sopite. Poi tutti a casa, mischiati al traffico dei gitanti della domenica sul lago (Corriere del Ticino)

Il disastro ambientale si è verificato nei giorni scorsi e lunedì unità dell’esercito, supportate da decine di volontari, hanno iniziato le operazioni di pulizia dell’area, invasa da un terribile odore. (LaPresse)