Gli Arditi hanno commemorato a Predappio il 76esimo della morte di Benito Mussolini

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A causa delle restrizioni anti-Covid, la manifestazione si è svolta senza il consueto corteo da piazza Sant’Antonio fino al cimitero di San Cassiano, ma si è tenuto un momento celebrativo davanti ai cancelli del campo santo.

La sezione di Ravenna dell'Associazione nazionale Arditi d’Italia (Anai) ha organizzando a Predappio la commemorazione della morte di Benito Mussolini.

E' stato così commemorato il 76esimo anniversario dell’uccisione di Benito Mussolini, avvenuta il 28 aprile 1945

(ForlìToday)

Se ne è parlato anche su altri media

Ogni anno al raduno per Mussolini si vedono tristi simboli e gesti del Ventennio. Benito Mussolini venne arrestato a Dongo durante il suo tentativo di fuga verso la Svizzera il 27 aprile del 1945, e venne fucilato il giorno seguente nella frazione di Giulino di Mezzegra. (Fanpage.it)

Nessun presidio antifascista e un numero maggiore di persone un paio d’ore più tardi a Giulino di Mezzegra, dove furono uccisi Mussolini e la Petacci. Da una parte «Presente» e saluti romani. (Corriere del Ticino)

Attimi di tensione in piazza: da una parte una settantina di nostalgici del fascismo in abbigliamento nero, dall’altra circa duecento tra esponenti di Anpi, Cgil e gruppi antifascisti. Al di là del clima piuttosto teso, tuttavia, non ci sono stati incidenti. (Corriere della Sera)

"Abbiamo chiacchierato un po' - si legge ancora nella denuncia - gli altri hanno fumato e bevuto, io non ho bevuto né fumato". Dopo la spaghettata, Vittorio Lauria avrebbe dato alla ragazza "un pantaloncino e una t-shirt per dormire. (Yahoo Notizie)

Gli animali in stato di decomposizione vengono sotterrati e ricoperti con strati di cemento, hanno spiegato gli operai. Il disastro ambientale si è verificato nei giorni scorsi e lunedì unità dell’esercito, supportate da decine di volontari, hanno iniziato le operazioni di pulizia dell’area, invasa da un terribile odore. (LaPresse)

La manifestazione a Dongo, in una piazza blindata con polizia e carabinieri in tenuta antisommossa, è durata pochi minuti: il tempo di scandire i nomi dei morti della Rsi da commemorare Erano circa 200 i camerati che si sono dati appuntamento a Dongo per ricordare Benito Mussolini, fucilato 28 aprile 1945 dai partigiani insieme alla sua amante Claretta Petacci a Giulino, frazione di Mezzegra, a poca distanza. (Corriere TV)