Il diktat di Italiano: “Difendere bene ma attaccare benissimo”
E non a caso, dal Piazzale Michelangelo, prima Daniele Pradè e Joe Barone, e poi lo stesso mister, lo hanno detto e ripetuto più volte.
«Sono convinto di poterci riuscire anche qui ma per il momento non ci siamo posti un obiettivo di classifica
Accolto da una cinquantina di tifosi, il nuovo allenatore si è mostrato fin da subito per quello che è: un lavoratore.
Del resto, poco prima, aveva condotto l’allenamento e, nel pomeriggio, avrebbe replicato. (Fiorentina.it)
Su altri media
Sacrificio, umiltà e divertimento. L'allenatore è già al lavoro per dare la sua impronta alla squadra e lo farà attraverso dei principi ben saldi nel suo modo di lavorare, illustrati nel suo discorso in conferenza: sacrificio, fame, umiltà e obiettivi. (TUTTO mercato WEB)
Inevitabili le reazioni dei tifosi bianchi non certo improntate, da quanto si evince, a toni riconciliatori per una frattura che appare insanabile Poi quando si decide di fare scelte diverse su situazioni di cui purtroppo non si può parlare, ciò passa in secondo piano". (LA NAZIONE)
Vlahovic sta confermando il suo stato di forma nei primi allenamenti stagionali, le immagini dai canali ACF lo confermano. Redazione VN. Come si vede dal video pubblicato dalla Fiorentina su Twitter, Dusan Vlahovic sta mantenendo il suo "killer instinct" anche all'inizio di questa stagione: taglio sul primo palo e gol di tacco. (Viola News)
Ieri la presentazione del nuovo tecnico viola nella splendida cornice del Piazzale Michelangelo. Uno slogan forte, d’impatto, e poi una serie di concetti. Bello e intrigante, senza dubbio, nonché un messaggio forte e chiaro su come dovremo aspettarci il gioco dei viola. (Fiorentina.it)
Tra questi c’è Prandelli, il primo a darmi fiducia a 20 anni a Verona, il primo a consegnarmi le chiavi del centrocampo: ho passato con lui due anni fantastici" "Quello che è stato fatto in questi due anni a Spezia è storia. (LA NAZIONE)
In Brasile la resistenza alla dittatura di Figuereido ispirò a Socrates, che si chiamava così per via di una certa passione del padre per la filosofia greca, l’idea della Democrazia Corinthiana. È quel che Vincenzo Italiano propone a Firenze quando afferma che la sua squadra deve essere composta di undici registi. (Fiorentina.it)
