Se la Ue rinuncia al “Buon Natale”
La Commissione Ue non vieta a nessuno di usare la parola «Natale».
«Buone feste» o «Buon Natale»?
Lo scopo di queste linee guida è solo quello di sottolineare l’importanza del linguaggio per evitare che le disuguaglianze si perpetuino o approfondiscano
La polemica scatenata ieri dalla Lega sulle linee guida per la comunicazione della Commissione Union of Equality di Bruxelles non ha molto senso. (La Stampa)
La notizia riportata su altri media
Una rassegna importante che vede protagonisti gli allievi della scuola insieme con i loro maestri in un lungo cammino che dal 4 dicembre porta direttamente alla festa dell’Epifania. Dalle 14.30 saranno loro i protagonisti musicali della “Festa di Natale in stile Luna Park”, evento realizzato in piazza Mazzini a San Giorgio su Legnano in collaborazione con la Pro Loco San Giorgio (MI-LORENTEGGIO.COM.)
La Commissione europea ha deciso di ritirare le linee guida sulla comunicazione inclusiva perché non è adeguato allo scopo che si erano prefissate di illustrare la diversità. La Dalli ha aggiunto: "Le linee guida richiedono chiaramente più lavoro. (Tuttosport)
Si consiglia in particolare di evitare la parola “Natale”, sostituendola con la più neutra “vacanze”. E fu così che la Commissaria europea all’eguaglianza Helena Dalli, anziché scrivere una letterina a Babbo Natale, ha scritto una letteraccia perché il Natale intende abolirlo. (Panorama)
Il bozzetto per il francobollo con soggetto pittorico è a cura del Centro Filatelico della Direzione Operativa dell’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato S.p.A., Valerio Pradal, per il francobollo con soggetto grafico. (Corriere di Lamezia)
TRAMA. Riomurtas, piccolo borgo minerario del Sulcis, durante gli anni culminanti della Seconda Guerra Mondiale è un piccolo mondo composto da minatori, soldati richiamati, familiari dei lavoratori e qualche avventuriero. (Sardegna Reporter)
Lo scrive su Twitter Matteo Renzi Si trattava di un documento assurdo e sbagliato. (LiberoQuotidiano.it)
