Congedo legge 104: chi può fare domanda subito e con quali requisiti? La risposta è semplice e bastano pochi passaggi

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La convivenza con il familiare che si assiste è un requisito indispensabile per poter fruire del congedo legge 104

Il congedo legge 104 permette al lavoratore dipendente del settore privato o pubblico di assentarsi per due anni dal lavoro.

Un lavoratore può chiedere il congedo legge 104 per assistere un familiare con disabilità grave.

Congedo legge 104: chi può beneficiarne e a quali condizioni?

Il periodo è retribuito, ma il beneficio può essere richiesto una sola volta in tutta la vita lavorativa. (InformazioneOggi.it)

Ne parlano anche altri giornali

Infine, con la legge 104 i beneficiari possono chiedere una detrazione fiscale del 50% per l’abbattimento delle barriere architettoniche Altre agevolazioni. Chi usufruisce della legge 104 può ottenere anche agevolazioni sull’acquisito dell’auto. (InformazioneOggi.it)

Le persone con legge 104 possono richiedere un mutuo agevolato per l’acquisto oppure per la ristrutturazione di un immobile. Legge 104 e mutuo: finanziamento fino a 250mila euro in presenza di determinate condizioni. (InformazioneOggi.it)

"Disagio, vergogna e risentimento sono i sentimenti che vengono accostati alla presenza di un familiare disabile", denuncia la dem Eleonora Mattia, presidente della IX Commissione Consiglio regionale del Lazio. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

In riferimento all’articolo di stampa “Quanto ti vergogni dei tuoi figli disabili?”, il questionario-shock del Comune di Nettuno”, il Comune appresenta quanto segue: “Il questionario “Caregiver Burden Inventory (CBI)”, inserito nelle linee guida regionali ed utilizzato da altri Comuni della regione nonché in altre regioni d’Italia, è stato recepito dal distretto socio sanitario territoriale prima di essere sottoposto alle famiglie. (Il Caffè.tv)

Non risponderei insultando, proverei solo un’infinita pena per quella povera persona che qualcuno avrà nutrito con i liquami della più bigotta ignoranza. Sfido chiunque ad avere il coraggio di chiedermi quanto io possa vergognarmi di mio figlio disabile. (La Stampa)

Vorrei conoscere gli autori del questionario in cui si chiede alle famiglie con un disabile a carico: «Da zero a quattro, quanto ti vergogni del tuo familiare?». La precisazione fa venire ancora più paura e voglia di chiedere agli estensori: «Da zero a quattro, quanto vi vergognate di avere perso ogni residuo di intelligenza emotiva e di esservi trasformati in algoritmi che camminano?». (Notizie - MSN Italia)