Coronavirus, Fedriga: Regioni unite sui nuovi parametri per passare dalla zona bianca a quella gialla

Il Messaggero Veneto SALUTE

Complessivamente, pertanto, parliamo di 92 contagi che a fronte di 12 mila 287 tamponi disegnano un tasso medio di positività dello 0,74%.

Allo stesso tempo, però, il governatore spinge per un’accelerazione della campagna vaccinale «anche in Friuli Venezia Giulia dove stiamo andando avanti, ma certamente non ai livelli delle settimane precedenti».

Basti pensare, ad esempio, che il Friuli Venezia Giulia con un potenziale di 179 posti-letto in Intensiva arriverebbe al 5% con appena 9 ricoverati. (Il Messaggero Veneto)

Ne parlano anche altri giornali

– “E’ importante accompagnare il Paese, vedo una tensione che mi preoccupa, uno scontro fra bande”. Secondo Fedriga, comunque, “le notizie false stanno devastando il Paese” (Imola Oggi)

Si resta in zona bianca se l’occupazione delle terapie intensive non supera il 20% dei posti letto a disposizione e se quella dei reparti ordinari non supera il 30%. CONTINUA A LEGGERE SU LIVESICILIA (Live Sicilia)

Si tratta – conclude il Presidente della Conferenza delle Regioni - di proposte che facciamo al Governo, in un’ottica di collaborazione istituzionale, anche alla luce dell’attuale contesto epidemiologico - caratterizzato da un aumento dell’incidenza ma da una bassa occupazione dei posti letto ospedalieri - e dalla progressione intensa della campagna vaccinale” Ad esempio grandi eventi sportivi e di spettacolo, discoteche, fiere e congressi. (Regioni.it)

C’è anche il tema tamponi che potrebbero consentire di godere delle libertà della certificazione verde per 48 ore. Confermata anche la linea sulla scuola: sempre in presenza se dotati di Green pass. (Telefriuli)

Green pass, cosa chiedono le Regioni. Per quanto riguarda il green pass, che dovrebbe diventare obbligatorio per alcuni luoghi e attività, Fedriga ha illustrato la proposta delle Regioni: la certificazione verde dovrà essere utilizzata “per permettere la ripresa di attività fino ad oggi non consentite” come “eventi sportivi e di spettacolo, discoteche, fiere e congressi“, settori fortemente danneggiati dalle restrizioni (Virgilio Notizie)

"Non bisogna accusare nessuno e non bisogna mettere sulla graticola chi non vuole vaccinarsi, ma occorre spiegare. Le notizie false stanno devastando il Paese", ha concluso (triestecafe.it)