Tamponi rapidi, la Regione Veneto denuncia il professor Crisanti per diffamazione

la tribuna di Treviso INTERNO

PER APPROFONDIRE I test rapidi del Veneto sono sotto inchiesta: tutte le accuse ipotizzate dalla Procura. Il fascicolo è stato aperto all'inizio di marzo, e vede i magistrati procedere per l'ipotesi di diffamazione.

Crisanti, direttore del'istituto di microbiologia dell'Università di Padova, è un dipendente della sanità del Veneto. PADOVA.

«Nessuno ha tolto la fiducia a Flor». Crisanti, direttore del'istituto di microbiologia dell'Università di Padova, è un dipendente della sanità del Veneto

A presentare l'esposto è stato il direttore generale di Azienda Zero, Roberto Toniolo. (la tribuna di Treviso)

Se ne è parlato anche su altre testate

Crisanti indagato – Test rapidi sotto la lente dei pm. Nel mirino ci sono proprio i test rapidi per il Covid: i magistrati vogliono capire se questi siano in grado di rispettare le prestazioni diagnostiche promesse dalle aziende farmaceutiche. (Imola Oggi)

E ancora: «Ho testato in laboratorio i tamponi antigenici scelti dalla Regione confrontandoli con i molecolari e sono affidabili al 70 per cento, meno del dichiarato. Così a inizio marzo i magistrati hanno aperto un fascicolo per procedere nei confronti di Crisanti per diffamazione. (Open)

Crisanti indagato per diffamazione. A presentare l'esposto è stato il direttore generale di Azienda Zero, Roberto Toniolo dopo che Crisanti aveva sollevato critiche sui test rapidi usati in Veneto. “E' dai tempi di Galileo che una procura non si occupa di giudicare un articolo scientifico". (Tiscali Notizie)

“È dai tempi dell’inquisizione contro Galileo che non si impugna il lavoro di un ricercatore - commenta il microbiologo - Se andranno avanti si renderanno ridicoli davanti alla comunità scientifica internazionale”. (Sky Tg24 )

- PADOVA, 29 APR - Il microbiologo Andrea Crisanti è indagato dalla Procura di Padova dopo una segnalazione di Azienda Zero, il braccio operativo della Regione, secondo la quale le critiche dello scienziato al sistema di prevenzione Covid - in particolare l'uso generalizzato dei test rapidi - avrebbe gettato discredito sulla sanità veneta. (La Nuova Sardegna)

Lo studio non c’era – sottolinea ancora una volta Luciano Flor – e, se lo studio non c’è, io non posso certo dire altro. (La Piazza)