Crisanti denunciato in procura, la Regione: «Il professore ci scredita»

Corriere della Sera INTERNO

Azienda Zero, braccio operativo della Regione, ha infatti denunciato il comportamento a suo dire diffamatorio del «dipendente» Andrea Crisanti.

«Ci saranno delle conseguenze« aveva detto due giorni fa il direttore generale della sanità veneta Luciano Flor, riferendosi alle affermazioni sui tamponi rapidi fatte dal professor Andrea Crisanti alla trasmissione Report.

Come atto dovuto la procura ha iscritto il professor Crisanti sul registro degli indagati, si procede per diffamazione. (Corriere della Sera)

Su altre fonti

Crisanti indagato per diffamazione. A presentare l'esposto è stato il direttore generale di Azienda Zero, Roberto Toniolo dopo che Crisanti aveva sollevato critiche sui test rapidi usati in Veneto. Secondo il braccio operativo della Regione Veneto, il professore non ha rispettato il codice comportamentale dovuto a un dipendente e gettato discredito sul piano anti Covid del Veneto. (Tiscali Notizie)

PER APPROFONDIRE I test rapidi del Veneto sono sotto inchiesta: tutte le accuse ipotizzate dalla Procura. Il fascicolo è stato aperto all'inizio di marzo, e vede i magistrati procedere per l'ipotesi di diffamazione. (la tribuna di Treviso)

Crisanti indagato – Test rapidi sotto la lente dei pm. Nel mirino ci sono proprio i test rapidi per il Covid: i magistrati vogliono capire se questi siano in grado di rispettare le prestazioni diagnostiche promesse dalle aziende farmaceutiche. (Imola Oggi)

Lo studio non c’era – sottolinea ancora una volta Luciano Flor – e, se lo studio non c’è, io non posso certo dire altro. (La Piazza)

Il fascicolo è stato aperto all'inizio di marzo, e vede i magistrati procedere per l'ipotesi di diffamazione (La Nuova Sardegna)

“È dai tempi dell’inquisizione contro Galileo che non si impugna il lavoro di un ricercatore - commenta il microbiologo - Se andranno avanti si renderanno ridicoli davanti alla comunità scientifica internazionale”. (Sky Tg24 )