In Veneto 935 casi e 17 morti. Zaia: «Le accuse di Crisanti sui test rapidi? Noi seguiamo quel che dicono i tecnici»

Open INTERNO

Il governatore del Veneto Luca Zaia supplica i 60enni (ma anche gli 80enni) a vaccinarsi il prima possibile.

Sappiate che abbiamo ancora posti nelle agende, abbiamo 64mila posti liberi.

Anche per domani ci sono ancora posti liberi

Le vittime, invece, sono 17 nell’ultima giornata (ieri 18) per un totale di 11.316 decessi: «Siamo l’ottava regione d’Italia per mortalità ma siamo quella con meno morti tra le più colpite» ha detto il governatore Luca Zaia presente in conferenza stampa. (Open)

La notizia riportata su altri media

A presentare l'esposto è stato il direttore generale di Azienda Zero, Roberto Toniolo. PER APPROFONDIRE I test rapidi del Veneto sono sotto inchiesta: tutte le accuse ipotizzate dalla Procura. Il fascicolo è stato aperto all'inizio di marzo, e vede i magistrati procedere per l'ipotesi di diffamazione. (la tribuna di Treviso)

“E' dai tempi di Galileo che una procura non si occupa di giudicare un articolo scientifico". Secondo il braccio operativo della Regione Veneto, il professore non ha rispettato il codice comportamentale dovuto a un dipendente e gettato discredito sul piano anti Covid del Veneto. (Tiscali Notizie)

Uno studio, quello sui tamponi rapidi, che per il dg non c’era. “Quello studio sui tamponi rapidi non c’era, – ribadisce il dg – la casa farmaceutica Abbott che produce i tamponi mi aveva chiesto quella ricerca e io ho pensato che me la chiedessero per valutare gli estremi per farci causa, e ho risposto che quello studio, che ha determinate caratteristiche scientifiche, non c’era”. (La Piazza)

“È dai tempi dell’inquisizione contro Galileo che non si impugna il lavoro di un ricercatore - commenta il microbiologo - Se andranno avanti si renderanno ridicoli davanti alla comunità scientifica internazionale”. (Sky Tg24 )

Il fascicolo è stato aperto all'inizio di marzo, e vede i magistrati procedere per l'ipotesi di diffamazione (La Nuova Sardegna)

Crisanti indagato – Test rapidi sotto la lente dei pm. Nel mirino ci sono proprio i test rapidi per il Covid: i magistrati vogliono capire se questi siano in grado di rispettare le prestazioni diagnostiche promesse dalle aziende farmaceutiche. (Imola Oggi)