Fino a quando Brescia resterà in zona arancione? Tutte le info sul mini-lockdown

BresciaToday INTERNO

Bar, ristoranti e negozi. Sono sospese le attività dei servizi di ristorazione fra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie

Inoltre, chi non risiede nel territorio della Provincia di Brescia o dei Comuni sopra elencati, non può recarsi presso la propria “seconda casa” ubicata all’interno dei territori elencati.

Ma vediamo nel dettaglio tutte le regole della nuova zona arancione “rinforzata”. (BresciaToday)

Se ne è parlato anche su altri media

I comuni che più preoccupano, con contagi in doppia cifra, sono: Brescia (82), Castenedolo (13), Castrezzato (12), Gussago (14), Palazzolo (10), Rezzato (14), Sarezzo (10). Nella giornata di martedì 23 febbraio, in Lombardia sono aumentati i ricoverati nelle terapie intensive (+17) e le normali ospedalizzazioni (+ 91); si contano altre 43 croci. (BresciaToday)

Ecco cosa prevede la zona arancione rafforzata in Lombardia: regole sugli spostamenti, chiusure e cosa si può fare. leggi anche Regole zona arancione: cosa si può e non si può fare. (Money.it)

E si è verificato come purtroppo l’aumento dei casi porti, nell’arco di un paio di settimane, anche a un aumento dei deceduti. Ma non solo, perché dalla fine del 2020 la crescita dei nuovi casi è aumentata di tre volte. (QuiBrescia.it)

Due realtà, due città che dovranno viaggiare insieme in modo armonioso per creare qualcosa di molto bello. Realizzeremo una cucitura tra le due città che ci permetterà di unirci e di comunicare come mai prima”, ha dichiarato il sindaco di Brescia Del Bono. (BergamoNews.it)

Incominceremo tenendo conto come priorità gli over 80» per i quali ha assicurato «non ridurremo nemmeno di un'unità la somministrazione». Il contagio sale, la provincia si «barrica» e le vaccinazioni anti-Covid cambiano strategia puntando l'attenzione sui 103 Comuni più colpiti da SarsCov2. (Brescia Oggi)

“La causa è la variante inglese che qui è arrivata anche al 70% di tutti i casi rilevati”, spiega il medico di ritorno da una sua visita domiciliare. A un anno di distanza dall’inizio della pandemia, è questa una delle zone d’Italia che preoccupa di più. (Il Fatto Quotidiano)