Familiari, amici e amministratori comunali ricordano le tre vittime reatine del sisma dell'Aquila. Foto

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Il trascorrere del tempo valorizza il sacrificio forzato di questi ragazzi»

amiliari, amici e amministratori comunali ricordano Luca Lunari, Valentina Orlandi e Michela Rossi, le tre vittime reatine del sisma del 6 aprile 2009, che nella notte di dodici anni fa, a L'Aquila, cancellò 309 vite.

APPROFONDIMENTI RIETI La commemorazione. «E’ un dovere morale ricordare – ha detto Cicchetti - L’elaborazione del lutto, propria degli esseri umani, attenua il dolore ma non cancella il ricordo, anzi lo esalta. (ilmessaggero.it)

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Nel capoluogo, infatti, ormai moltissimi hanno ripreso possesso delle loro abitazioni, visto che sono ormai concluse più di 28mila pratiche e sono in fase istruttoria le ultime 1.100 che dovrebbero vedere la luce entro il 2021. (Avvenire)

Gli affetti e l’amore per la famiglia, i figli ed il partner sono senza dubbio il centro della tua vita. 1924 – Eugenio Scalfari: Intellettuale e figura storica del giornalismo italiano, che ha contribuito ad innovare in quasi sessant’anni di carriera. (TrevisoToday)

“Nessuno di noi può e deve dimenticare”, ha scritto su Twitter il sindaco Pierluigi Biondi, “ma negli occhi dei nostri ragazzi leggiamo un nuovo racconto. Il dispositivo è rimasto acceso sino alle ore 3:32, ora della devastante scossa di terremoto che fu registrata nella notte del 6 aprile 2009 (Il Fatto Quotidiano)

Queste le parole pronunciate dal governatore:. “La casa dello studente rappresenta uno dei simboli tra i più dolorosi del terremoto che ha colpito L’Aquila nel 2009. In occasione del 12esimo anniversario del terremoto dell’Aquila, il presidente della Regione Marco Marsilio ha partecipato stamane alla commemorazione delle vittime davanti alla casa dello studente. (IlPescara)

«Roma non dimentica la tragedia del terremoto de L'Aquila del 2009» ha scritto la sindaca Un gesto simbolico per ricordare le 309 vittime e stringerci ancora in silenzio al dolore delle loro famiglie». (La Stampa)

Dal 6 aprile in poi si susseguono oltre 35mila scosse, una ogni due minuti e mezzo Le 309 vittime sono state ricordate con migliaia di fiammelle accese alle finestre. (Il Sole 24 ORE)