ASIA/LIBANO - Strage di Beirut, gli sciiti accusano i miliziani delle Forze Libanesi. Padre Zgheib: c'è chi punta a far riesplodere gli scontri settari

Fides ESTERI

Hezbollah e Amal, formazioni sciite che durante la guerra civile scontravano militarmente, ora appaiono legate da un asse di ferro.

Sul fronte geopolitico, Hezbollah rimane legata all’Iran, mentre sono ben conosciuti i legami di Berri (leader di Amal) con gli Stati Uniti.

Dettagli controversi, a tratti contraddittori, che rendono ancora più evidente come sia banale e fuorviante invocare lo “scontro” tra cristiani e musulmani come chiave ermeneutica per comprendere le dinamiche in atto nell’intricato scenario libanese

Chi gioca queste partite, sa bene che in Libano per far saltare tutto occorre infiammare i conflitti settari, e mascherare le proprie mosse sotto quella veste. (Fides)

Ne parlano anche altri media

Advertisement. “Siamo impauriti da ciò che può succedere”. Il racconto da Beirut del nostro collaboratore. Fadi, collaboratore di Pro Terra Sancta a Beirut, racconta gli scontri che hanno interessato ieri la capitale libanese (politicamentecorretto.com)

Il golpe dunque deve essere permanente, le imminenti elezioni politiche cancellate, il Libano deve dissolversi in un’apparenza mentre esiste solo Hezbollah. Inoltre Hezbollah non apprezza che Fondo Monetario Internazionale e Banca Mondiale salvino il Libano su richiesta di un esecutivo che deve negoziare con loro. (articolo21)

La tensione rimane alle stelle e, come al solito in questi casi, si scontrano narrative diverse su quanto avvenuto». Schools, banks and government offices across Lebanon shut down Friday after hours of gun battles between heavily armed militias killed six people and terrorized the residents of Beirut (Domani)

Il mese scorso il gruppo militante terroristico di Hezbollah ha portato carburante iraniano nel paese per alleviare la carenza. Da circa una settimana il Libano è rimasto senza elettricità e questo lascia il Paese dei Cedri al buio e preda di una grave crisi economica. (ResegoneOnline)

In queste settimane, la capitale del Libano è tornata alla ribalta per lo stato di default in cui versa la nazione. Non essendoci più quattrini, non si possono importare né petrolio né gas e, quindi, le centrali elettriche non producono energia. (Italia Oggi)

Si torna a sparare e ad uccidere in Libano, un Paese ormai in ginocchio per la povertà. Hezbollah e Amal, da giorni quindi hanno avviato una campagna contro il procuratore, per bloccare la sua inchiesta e sostituirlo. (TGNEWS24)