Mondiali di nuoto, oggi la finale degli 800 con Paltrinieri e Detti. 100 sl, che brivido per Miressi

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Non mi viene più bene il 100, sono condizionato dalla prestazione della staffetta.

Ho fatto mea culpa con i ragazzi l’altro giorno ma forse è ora di voltare pagina in semifinale»

BRIVIDO E PAURA — Il brivido di paura nei 100 sl.

Per Silvia una finale possibile.

Sto cercando di resettare tutto dopo il primo giorno, ma stamattina non è andata bene e l’ingresso è stato difficile.

(La Gazzetta dello Sport)

La notizia riportata su altri media

Ho provato a cambiare ritmo, a strappare ai 600 metri, ma gli altri non hanno mollato e nell’ultimo 100 se ne sono andati. Ora resetto e rilancio per i 1500 anche se so che sarà dura. (OA Sport)

Nei 200 stile libero femminili il titolo mondiale è stato vinto dalla cinese Yang Junxuan (1:54.92) a precedere l’australiana Mollie O’Callaghan (1:55.22) e all’altra cinese Tang Muhan (1:56.25). Pronti, via e nell’atto conclusivo degli 800 stile libero uomini è arrivata un’amara medaglia di legno per l’Italia. (OA Sport)

Un fattore che lo ha costretto ad una gara di rincorsa, non riuscendo nell’intento di superare negli ultimi metri il ventottenne americano. Nicolò Martinenghi va vicinissimo a bissare l’oro dei 100 rana ai Mondiali di nuoto a Budapest, ma viene superato per tre soli centesimi dallo statunitense Nic Fink, che lo beffa con il crono di 26.45. (OA Sport)

Sesto posto per l'altro azzurro in gara, Gabriele Detti. L'oro è andato allo statunitense Finke che con il tempo di 7'39″36 ha preceduto il tedesco Wellbrock (7'39″63), terzo l'ucraino Romanchuk con 7'40″05. (La Sicilia)

La giornata di oggi (mercoledì) presenta comunque finali molto interessanti e con un po’ di azzurro. L’ultima finale di giornata sarà la 4×200 stile libero: sfida più incerta che mai, visto il livello della gara individuale anche se Usa, Cina e Australia dovrebbero giocarsi, senza troppi inserimenti, l’oro. (Eurosport IT)

Tre maledetti centesimi che impediscono all’atleta allenato da Marco Pedoja di siglare una doppietta d’oro che sarebbe stata meravigliosa. (varesenews.it)