Sondaggio, quanto perde il Pd dopo il "vaffa" di Calenda

Liberoquotidiano.it INTERNO

Perché, in fondo, un po' se l'aspettavano questo giro di valzer di Carlo Calenda, leader di Azione.

«Sinistra sì. sinistra boh. sinistra no!

E a proposito di voto, lo scarto di lato di Calenda avrà una evidente ripercussione anche sul risultato delle urne.

Non a caso la vicepresidente del gruppo Forza Italia al Senato, Licia Ronzulli, ne approfitta per attaccare sia Letta che Calenda, ritenuti «inaffidabili». (Liberoquotidiano.it)

Su altre testate

Va in frantumi, inevitabilmente, la troppo variopinta macchina da guerra che Letta aveva provato a mettere insieme, con il grido d’ “allarme” contro “le destre”, che “se vincono stravolgono la Costituzione”. (Start Magazine)

Un partito fantasma che è solo una sommatoria di correnti e di interessi personali. “Se la bussola è la fedeltà al governo Draghi, perché allontanare Conte e abbracciare Fratoianni?”. (vitobiolchini)

Ma Letta, visto che di matematica si parla, evidentemente ha fatto i “conti senza l’oste”. Parola greca antica (“βατραχομυομαχία”), che è composta da “βάτραχος” (rana), “μῦς μυός” (topo) e “μαχία” (machia=guerra), che dunque vuol dire "La battaglia delle rane e dei topi”. (il Dolomiti)

«È stato un pessimo percorso quello portato avanti da Letta perché, quando si sottoscrive un patto, si deve essere anche conseguenti dal punto di vista politico. Se fai una fotografia prima con Fratoianni e, poi, con Di Maio, implicitamente stai cancellando quel patto». (ilGiornale.it)

Con Fratoianni e Bonelli sarà pure solo un accordo elettorale, ma è evidente che le contraddizioni siano destinate a esplodere prima o poi. Un’impostazione di aprioristica, dichiarata delegittimazione dell’avversario politico, trattato ogni volta alla stregua del nemico e contro il quale la sinistra lancia quello che lo stesso Letta chiama “allarme”. (Start Magazine)

Enrico Letta e lo schema delle alleanze. «Lo schema delle alleanze è quello definito, è Calenda che ha deciso di andarsene. È una scelta netta e Calenda ha deciso di aiutare la destra facendo quello che ha fatto» (Secolo d'Italia)