Evergrande colpisce i mercati mentre la Cina vieta le crypto

Cryptonomist ECONOMIA

La piattaforma di analisi Bybt ha registrato un totale di 1,2 miliardi di dollari di crypto futures liquidati.

La cedola che colpisce i mercati. Il settore immobiliare rappresenta circa il 20% del PIL cinese, secondo le stime di alcuni economisti.

L’obiettivo principale è quello di arginare qualsiasi effetto economico diffuso che un’insolvenza della portata di Evergrande causerebbe sull’economia cinese

Sul loro sito web, la PBoC sostiene che tutte le attività crypto svolte in Cina sono illegali. (Cryptonomist)

Se ne è parlato anche su altri media

«Il problema di liquidità della società ha avuto un impatto negativo e materiale su Shengjing Bank. Dopo la cessione della quota, Evergrande deterrà ancora una partecipazione nella banca pari al 14,57%. (Il Sole 24 ORE)

Il colosso immobiliare cinese Evergrande, a rischio default per l’enorme quantità di debito accumulato, prova a raggranellare fondi per evitare la bancarotta. “Il problema di liquidità della società ha avuto un impatto negativo e materiale su Shengjing Bank. (Wall Street Italia)

Ci sono trenta giorni prima che l’insolvenza venga dichiarata ufficialmente default, ma l’agenzia di rating Fitch ha già tratto le sue conclusioni, declassando Evergrande da CC a C Come riporta il Corriere della Sera, il gigante dell’immobiliare cinese ha venduto una partecipazione azionaria valutata in 10 miliardi di yuan (1,3 miliardi di euro) che deteneva nella Shengjing Bank a un gruppo finanziario statale. (Calcio e Finanza)

A seguito della cessione, che dovrà essere approvata dalle autorità competenti, la quota di Evergrande nella banca si abbasserebbe al 14,6%. Un intervento che segue quello del 7 settembre scorso quando il giudizio era sceso da CCC+ a CC, ma nel frattempo la crisi del gruppo immobiliare cinese si è aggravata. (Milano Finanza)

Il secondo è osservare come conoscenti particolarmente abbienti o meno decidessero di comprare uno, due, tre appartamenti per poi rivenderli sei mesi dopo a prezzo maggiorato, e poi comprarne altri. Da diversi anni il governo cinese ha cominciato ad applicare un processo di “normalizzazione” nei rapporti fiscali con i cittadini. (Il Fatto Quotidiano)

I gestori hanno mantenuto una posizione cauta nei confronti del debito cinese pubblico e corporate, che si riflette nel sottopeso del paese asiatico in tutte le sue strategie, dall'inizio del 2021. UBS. UBS è uno dei maggiori detentori del debito Evergrande, in particolare nei suoi fondi obbligazionari a termine domiciliati a Taiwan. (Morningstar)