Piccole imprese penalizzate: aumenti per +75% per la corrente e +133% per il gas rispetto alle grandi

RovigoOggi.it ECONOMIA

3).In merito alle tariffe dell’energia elettrica, ad aver aumentato lo storico differenziale tra piccole e grandi imprese ha contribuito l’entrata in vigore, dal primo gennaio 2018, della riforma degli energivori.

Possibilità che, ovviamente, alle piccole imprese è preclusa.

L’effetto prodotto da questa, di fatto ha azzerato a queste ultime la voce “Oneri e Imposte”, ridistribuendola a carico di tutte le altre categorie di imprese escluse dalle agevolazioni. (RovigoOggi.it)

Ne parlano anche altre testate

Anche in Europa le Pmi pagano di più. Concentrando l’attenzione solo sulle piccole imprese, dal confronto con le realtà produttive europee di pari dimensione emerge che in Italia i costi energetici sono tra i più elevati “Se ancora ce ne fosse bisogno, questa è un’ulteriore dimostrazione che il nostro Paese non è a misura di piccole imprese. (La PekoraNera)

Per quella del gas, invece, se in Italia l’incidenza percentuale della tassazione sul costo totale a carico delle Pmi è del 27%, nell’area euro si attesta al 25% Tra tutti i paesi dell’Area euro solo rispetto alla Germania le nostre imprese pagano in meno (del 12,6%). (L'Opinionista)

E ormai, annota ancora Cgia, "si lavora di notte": una scelta, si legge ancora nel Report che molte pmi hanno deciso di introdurre o potenziare «per abbattere i costi energetici». Tra tutti i paesi dell'Area euro, infatti, si legge ancora nella nota, solo rispetto alla Germania le nostre imprese pagano in meno (del 12,6%) (La Stampa)

― Ammonta a quasi 36 miliardi di euro l'anno l'extra costo che le imprese italiane sosterranno quest'anno a causa dei rincari dell'energia elettrica. (TCE Magazine)

La stangata sull’energia è una minaccia pesantissima per gli italiani, ma Cgia sottolinea delle disparità assai gravi e pesanti che finiscono per strangolare alcuni. Leggi anche: Bonus casa 2022: quelli senza antifrode e quelli che te la fanno acquistare. (iLoveTrading)

Mentre dopo il crollo registrato nell’ultima settimana dell’anno (-44% rispetto alla settimana precedente), nella prima settimana del 2020 (da lunedì 3 gennaio) il prezzo medio di acquisto dell’energia elettrica (Pun) registrato dal Gme segna un rialzo del 9,7% a 208,53 euro/MWh (America Oggi)