Peste suina, Coldiretti Cuneo: "Bene l'ordinanza per salvare gli allevamenti"

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Sono escluse le attività connesse alla salute, alla cura degli animali detenuti e selvatici nonché alla salute e cura delle piante, comprese le attività selvicolturali.

Si tratta di un provvedimento che consente alle attività produttive di continuare a lavorare in sicurezza, fornendo rassicurazioni in merito alle esportazioni.

Nell’area circoscritta sono altresì vietate la raccolta dei funghi e tartufi, la pesca, il trekking, il mountain bike e le altre attività di interazione diretta o indiretta con i cinghiali infetti. (TargatoCn.it)

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“E’ importante la tempestiva adozione del provvedimento che consente alle attività produttive di continuare a lavorare in sicurezza, fornendo rassicurazioni in merito alle esportazioni”. Sono escluse le attività connesse alla salute, alla cura degli animali detenuti e selvatici nonché alla salute e cura delle piante, comprese le attività selvicolturali (ATNews)

La peste suina è pericolosa per l’uomo? Cos’è la peste suina africana. (Il Riformista)

E’ ammessa, inoltre, la caccia di selezione al cinghiale, come strumento per rafforzare la rete di monitoraggio sulla presenza del virus. L’ordinanza consente alle attività produttive di continuare a lavorare in sicurezza, fornendo rassicurazioni in merito alle nostre esportazioni. (Secolo d'Italia)

La vigilanza sull’applicazione delle misure introdotte è assicurata dai servizi veterinari delle Aziende sanitarie locali territorialmente competenti in collaborazione con le forze dell’ordine. La peste suina africana arriva in Italia. (Livesicilia.it)

“La peste suina è una grave emergenza sanitaria ed è arrivata anche in Piemonte con il primo caso riscontrato su un cinghiale. Servono ora interventi immeditati per fermare il proliferare dei cinghiali e garantire la sicurezza degli allevamenti e monitorare attentamente la situazione per evitare strumentalizzazioni e speculazioni a danno del settore". (Il Friuli)

Andare a cercare nei boschi gli animali morti credo sia soltanto un dispendio di energie fisiche ed economiche. Nell’area interessata sono anche vietate le altre attività di interazione –diretta o indiretta– coi cinghiali infetti. (Luce)