Assegnazioni provvisorie e utilizzazioni: possibili date dal 15 giugno al 5 luglio

Orizzonte Scuola INTERNO

Secondo quanto raccolto da Orizzonte Scuola, le possibile date di apertura delle operazioni sarebbero queste: inizio delle operazioni previsto per il 15 luglio, chiusura, invece, prevista per il 5 luglio per il personale docente.

Questi docenti, quindi, risultano e risulteranno “immobilizzati” per un quinquennio nella scuola di titolarità, senza avere la possibilità di partecipare ad alcun movimento. (Orizzonte Scuola)

Su altri media

Con un comunicato stampa del 21 maggio 2021, l‘INPS annuncia la notizia di 42.204 nuovi posti nelle scuole per altrettanti lavoratori che presto andranno in pensione. Pensioni 2021: l’INPS annuncia 42.204 nuovi posti nelle scuole. (InvestireOggi.it)

Il digitale non è ugualitario, non è neutrale, crea diseguaglianze, crea differenze, molti studenti che erano a rischio di dispersione forse i docenti non li ritroveranno nelle aule a settembre. Gli artefatti tecnologici, ritenuti prima della pandemia freddi e anche estranei, sono divenuti alleati e portatori di empatia e vicinanza. (Acrinews.it)

59: quanti giorni spettano Di. Ferie personale ATA di ruolo che nell’anno scolastico 2020/21 ha accettato supplenza su altro profilo fino al 30 giugno e che si appresta a rientrare sul proprio posto. 2006/2009 Comparto scuola – art. (Orizzonte Scuola)

Quante ferie hanno gli insegnanti in Italia. Il numero di giorni di ferie a cui ha diritto un insegnante in Italia sono 32 più 4 ex festività, per un totale di 36 giorni di ferie in un anno. E invece quanti giorni di ferie hanno gli insegnanti in Europa e nel mondo? (Money.it)

di continuare a fruire del totale delle ferie spettanti anche nei mesi di luglio e agosto.” “Sì, ci risulta che in diverse scuole i docenti con contratto al 31 agosto siano trattati in ugual misura come i docenti supplenti brevi o con contratto al 30/6 in materia di ferie per il personale supplente. (Orizzonte Scuola)

Didattica a distanza, confinamenti di classe, flessibilità e reperibilità hanno «provocato un'indubbia stanchezza psicofisica» nel corpo insegnanti, si legge nella nota. Durante la pandemia i docenti sarebbero diventati «figure sempre raggiungibili via mail e whatsapp» e la scuola un «pronto-soccorso che dispensa rapidi interventi». (Ticinonline)