‘Ndrangheta a Bra: tra gli indagati 3 carabinieri e 2 agenti penitenziari

Corriere della Sera INTERNO

Nei guai anche un avvocato del foro di Palmi, ma con studio anche a Bra, indagato.

L’associazione mafiosa aveva contatti anche con un esponente politico locale, indagato con l’accusa di voto di scambio politico-mafioso.

Secondo l’inchiesta, coordinata dai pm Stefano Castellani e Paolo Cappelli, la locale di Bra aveva al vertice la famiglia dei Luppino (con i fratelli Salvatore e Vincenzo).

i era infiltrata anche nei carabinieri (tre militari indagati) e nella polizia penitenziaria del carcere di Saluzzo (due indagati) la locale di ‘Ndrangheta di Bra, la prima nella provincia di Cuneo, stroncata dall’operazione della Dda di Torino , che ha coordinato le indagini della Squadra mobile del capoluogo e del nucleo investigativo del comando provinciale dei carabinieri di Cuneo. (Corriere della Sera)

Ne parlano anche altre fonti

Stamattina l’arresto del figlio del boss Domenico Pio, insieme ad altre tre persone. Le minacce al socio, ecco come la ‘ndrangheta avrebbe ottenuto il controllo dell’albergo. “Non posso venire … tengo famiglia … non posso venire”. (Quotidiano online)

Ma sulla vicenda giudiziaria non sappiamo nulla e preferiamo non entrare nel merito”, il breve commento del sindaco di Finale Ligure Ugo Frascherelli. Finale Ligure. (IVG.it)

In particolare, l’attività investigativa, coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia di Torino, ha consentito di smantellare un’organizzazione di stampo mafioso 'ndranghetistico stabile nella provincia di Cuneo (Gazzetta del Sud)

L’attività investigativa è stata coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Torino. Dodici le ordinanze di custodia cautelare emesse dal tribunale di Torino per associazione di stampo mafioso e traffico di droga. (ZMedia)

a Squadra Mobile di Torino e il Nucleo Investigativo dei Carabinieri del Comando Provinciale di Cuneo hanno sgominato un sodalizio di stampo mafioso ‘ndranghetistico stabile nella provincia di Cuneo. Tra gli indagati a piede libero ci sono tre carabinieri e due agenti di polizia penitenziaria. (http://gazzettadalba.it/)

Alfonso Pio avrebbe anche imposto che la sua compagna "soggiornasse gratuitamente in una suite a lei riservata".L'indagine è stata condotta dalla polizia postale. Così uno dei soci della società proprietaria dell'Hotel parlava dell'impossibilità di presentarsi nell'aprile 2018 all'assemblea dei soci dopo le minacce. (La Repubblica)