Le mani della 'Ndrangheta sulle attività in crisi: arresti in Lombardia

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Tra gli arrestati figura anche un professionista nel settore dell’intermediazione finanziaria che si appoggiava al principale indagato, un soggetto coinvolto in altre indagini della DDA di Milano e ritenuto “espressione di una delle più note famiglie di ‘ndrangheta della Brianza“.

30 Giugno 2020 08:27. ‘Ndrangheta: arresti per usura ed estorsione aggravata dal metodo mafioso. La Polizia di Stato, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Milano, ha dato esecuzione a 4 misure cautelari e a un sequestro di quote societarie per ipotesi di estorsione aggravata dal metodo mafioso ed usura. (Stretto web)

La notizia riportata su altri giornali

“Ho avuto di recente un confronto recentemente con il presidente della fondazione proprietaria dell’hotel e a breve provvederemo alla revoca della concessione demaniale della spiaggia che versa in stato di abbandono. (IVG.it)

Dodici le ordinanze di custodia cautelare emesse dal tribunale di Torino per associazione di stampo mafioso e traffico di droga. La Squadra Mobile di Torino e il Nucleo Investigativo dei Carabinieri del Comando Provinciale di Cuneo hanno sgominato un sodalizio di stampo mafioso ‘ndranghetistico stabile nella provincia di Cuneo. (ZMedia)

Il clan Iamonte-Moscato della 'ndrangheta di Desio, ramificato fino alle coste del Ponente ligure, tentava di mettere le mani sugli hotel della zona turistica, approfittando del periodo di crisi. E’ quanto ha smascherato l’operazione della Dda di Milano, condotta dalla polizia postale, che ha portato all’arresto di 4 persone. (Gazzetta del Sud)

i era infiltrata anche nei carabinieri (tre militari indagati) e nella polizia penitenziaria del carcere di Saluzzo (due indagati) la locale di ‘Ndrangheta di Bra, la prima nella provincia di Cuneo, stroncata dall’operazione della Dda di Torino , che ha coordinato le indagini della Squadra mobile del capoluogo e del nucleo investigativo del comando provinciale dei carabinieri di Cuneo. (Corriere della Sera)

Petrocca diceva che Pio era una persona "difficile da far ragionare". Così uno dei soci della società proprietaria dell'Hotel parlava dell'impossibilità di presentarsi nell'aprile 2018 all'assemblea dei soci dopo le minacce. (La Repubblica)

a Squadra Mobile di Torino e il Nucleo Investigativo dei Carabinieri del Comando Provinciale di Cuneo hanno sgominato un sodalizio di stampo mafioso ‘ndranghetistico stabile nella provincia di Cuneo. L’indagine riguarda l’attività di una “locale” di ndrangheta a Bra (Cuneo) riconducibile alla famiglia Luppino, originaria di Sant’Eufemia di Aspromonte (Reggio Calabria). (http://gazzettadalba.it/)