Loggia Ungheria, il pm Storari indagato a Roma: consegnò a Davigo i verbali di Amara

Il Riformista INTERNO

Quanto a Storari, al sostituto procuratore di Milano è stato notificato l’invito a comparire per sabato.

Carmine Di Niro Romano di nascita ma trapiantato da sempre a Caserta, classe 1989

Quest’ultimo sta valutando l’avvio di un procedimento disciplinare nei confronti del sostituto procuratore milanese ora indagato nella Capitale.

In una vicenda dai tanti punti ancora oscuri c’è un punto fermo.

Il sostituto procuratore di Milano Paolo Storari è indagato dalla procura di Roma per rivelazione del segreto d’ufficio in relazione al caso dei verbali degli interrogatori resi ai pm milanesi dall’avvocato Piero Amara. (Il Riformista)

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“Questo Amara non so neanche chi sia”, dice al Corriere della Sera Saluzzo, che quindi smentisce di conoscere la fantomatica loggia segreta Proprio per aver consegnato a Davigo quei verbali, privi di firma e timbri, Storari è indagato a Roma per rivelazione del segreto d’ufficio e dovrà recarsi sabato davanti ai pm capitolini. (Il Fatto Quotidiano)

Anche Davigo mercoledì mattina sarà sentito dalla procura di Roma come persona informata sui fatti. Storari, accompagnato dall’avvocato Paolo Della Sala, sarà interrogato sabato mattina. (Il Messaggero Veneto)

È indagato dalla procura di Roma per rivelazione del segreto d'ufficio, Paolo Storari, il pm di Milano che, ad aprile dell'anno scorso, ha consegnato all'allora consigliere del Csm Piercamillo Davigo i verbali secretati con le dichiarazioni dell'avvocato siciliano Piero Amara, già condannato per corruzione in atti giudiziari. (ilmattino.it)

Dopo aver fatto sempre il pm, Fava si ritrova dalla sera alla mattina giudice civile a Latina Amara, poi, era assistito da Salvino Mondello in rapporti di amicizia con Ielo, che aveva avanzato a tal riguardo istanza di astensione, rigettata da Pignatone. (Il Riformista)

Il pm ha infatti consegnato quei verbali nell'aprile 2020 al consigliere del Consiglio superiore della magistratura Piercamillo Davigo, e appunto non avrebbe potuto farlo. 05 maggio 2021 a. a. a. Quei verbali con le rivelazioni di Piero Amara sulla Loggia Ungheria erano secretati e non potevano uscire dalla Procura di Milano (Liberoquotidiano.it)

Sulla gestione di quei verbali anche il capo dell'ufficio di Brescia, Francesco Prete, competente per i reati commessi dai pm milanesi, ha aperto un'inchiesta. I verbali sono stati poi inviati ai giornali, insieme a una lettera anonima, da Marcella Contrafatto, segretaria dell'ex pm di Mani pulite, ora indagata per calunnia. (ilmessaggero.it)