Mes, Autostrade, prescrizione. La spallata al governo di Di Maio (e Di Battista)

Formiche.net INTERNO

Con un post su Facebook il capo del Movimento Cinque Stelle spara tre proiettili: prescrizione, Mes, Autostrade.

Prima l’ultimatum sulla legge di Alfonso Bonafede che fa mugugnare il Pd: “La nostra riforma dal primo gennaio diventa legge”.

Pronto a schermare il capo del Movimento dal fuoco amico, e intenzionato a dare la spallata al governo definitiva.

Luigi Di Maio non ha fatto in tempo a finire di annunciare urbi et orbi che il governo non cade che già ha il mirino puntato su palazzo Chigi. (Formiche.net)

La notizia riportata su altre testate

Ragion per cui sarebbe persino ingeneroso, adesso, prendersela con il solo Di Maio, che non fece altro che replicare, per l’ennesima volta, il copione di una campagna alimentata per mesi dal suo partito. (Corriere Quotidiano)

L’argomento è ritornato di attualità con il processo di riforma dell’organizzazione, avviato in sede europea dall’Eurogruppo il 13 giugno 2019. Nonostante i due terzi degli italiani intervistati abbiano candidamente ammesso di non sapere bene di cosa si tratti, il Mes sta tenendo banco nel dibattito politico interno. (Kongnews)

La riforma del Mes agita il governo, Luigi Di Maio contro Conte e il Partito democratico: “Il Movimento 5 Stelle continua ad essere l’ago della bilancia”. Il ‘grande gelo’ tra Luigi Di Maio e Giuseppe Conte. (News Mondo)

All'attacco dell'esecutivo va anche il leader della Lega Salvini: "Dal nostro punto di vista il Mes non è emendabile, è da bloccare e punto. Luigi Di Maio, con un post su Facebook, si smarca dal presidente del Consiglio Conte che ieri in Parlamento ha sottolineato come tutti i ministri fossero a conoscenza del lavoro sul Mes ai tavoli europei. (LaPresse)

E sfido chiunque, per quanto riguarda il sottoscritto, a provare il contrario.“. Infine Di Maio ha voluto ribadire con forza il ruolo centrale del Movimento nel governo in quanto: “…continua ad essere ago della bilancia. (Il Valore Italiano)

(ITALPRESS) – “Decideremo noi come e se dovra’ passare questa riforma del Mes, che e’ una cosa seria e su cui gli italiani debbono essere informati accuratamente”. E questa sarebbe anche una cosa positiva, se solo nella riforma che si sta discutendo in Europa non ci fossero aspetti che in futuro rischiano di far finire l’Italia sotto ricatto. (Sicilianews24)