Tasse: dall’Irpef all’Irap, le ipotesi di taglio da 8 miliardi dopo l’incontro governo-partiti

Corriere della Sera INTERNO

Il tavolo infatti non si chiuderà domani «ma sicuramente questa settimana», come ha spiegato Luigi Marattin, presidente della commissione Finanze della Camera

E quali sono le richieste dei partiti?

Sarebbero circa quattro o cinque le simulazioni che Franco ha illustrato ai responsabili economia, ma dopo 3 ore di riunione, il tavolo sul fisco è stato aggiornato alla mattina di domani 23 novembre.

Dal primo incontro, il 19 novembre scorso, tra il ministro dell’Economia, Daniele Franco, e i responsabili economici delle forze di maggioranza, si è abbozzata l’ipotesi di un taglio di 6 miliardi dell’Irpef e di 2 miliardi per l’Irap. (Corriere della Sera)

Ne parlano anche altri media

Questo è l’accordo politico, ora Franco ne deve parlare con Draghi, noi con i nostri partiti e poi rivederci», ha concluso Pichetto. Le riforme dell’Irpef e dell’Irap sono strutturali e quindi il taglio delle tasse non varrà solo per il 2022. (Open)

Ritoccare l’aliquota del 27% sui redditi compresi tra 15.000 e 28.000 euro costa, invece, allo stato 2 miliardi per ogni 1%. A conti fatti, un possibile compromesso potrebbe consistere nel destinare al taglio dell’IRPEF 6 miliardi e all’IRAP 2 miliardi. (Investire Oggi)

I risparmi sono previsti nella fascia con reddito inferiore ai 20 mila euro e tra quella compresa tra 35 mila e 55 mila Eviene meno l'Irap per lavoratori autonomi e ditte individuali. (Italia Oggi)

Sulla no tax area si valutano piccole modifiche.Il bonus da 80 euro, diventati poi 100, introdotto da Matteo Renzi sparirà con la riforma dell'Irpef. Il ragionamento sull'Irap vede una scelta verticale, partendo dalle 850mila persone fisiche, autonomi e ditte individuali, aggiungendo eventualmente le start up. (Teleborsa)

Il testo completo di questo contenuto a pagamento è disponibile agli utenti abbonati Sette miliardi di euro di tasse in meno con una curva dell'attuale Irpef completamente ridisegnata, che scende da 5 a 4 scaglioni. (Il Gazzettino)

Nell’impostazione attuale, infatti, con un imponibile da 28mila euro si versavano al fisco 6.960 euro l’anno, dal 2022 l’erario incasserà 6.700 con un beneficio netto di 260 euro l’anno. Il vantaggio massimo riguarda i redditi da 50mila euro: le imposte calano da 15.320 a 14. (La Stampa)