Pos obbligatorio, a Napoli la protesta dei commercianti: «Servono esenzioni su alcuni prodotti»

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L'ECONOMIA Pos obbligatorio a Napoli, monta la protesta dei commercianti IL FISCO Furbetti del Pos, c'è già chi aggira l'obbligo:.

Mostra disappunto anche il presidente della Camera di Commercio di Napoli Ciro Fiola: «La questione del Pos obbligatorio sta avendo contraccolpi importanti sull'economia dei commercianti e delle piccole realtà.

Basti immaginare cosa accade quando una persona acquista una caramella di 5 centesimi usando il Pos: le commissioni superano di gran lunga l'importo della vendita

APPROFONDIMENTI IL FISCO Pos e Bancomat, chi non lo accetta da oggi 30 giugno sarà. (ilmattino.it)

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Ma non è solo quello: è un servizio necessario se non si vuole rimanere indietro, anche solo dal punto di vista turistico. Meglio chiarire subito che l’utilizzo del Pos non è obbligatorio. (il Resto del Carlino)

L'ipocrisia del sistema è che l'utente non è informato del costo del pagamento elettronico che, per forza, viene caricato dal commerciante sul prezzo del bene in vendita. In tal caso però la carta la userebbero in pochi con profondo dispiacere del sistema bancario (Gazzetta di Parma)

I problemi tecnici col Pos però non sono cosi rari da Terranova: «Spesso si inceppano per la mancanza di linea. La diffusione su larga scala dei pagamenti elettronici riguarda la maggioranza degli esercizi, dalle grandi catene d'abbigliamento, passando per l'edicola e il punto vendita di caffè. (La Provincia Pavese)

Alcuni esercenti spiegano poi che oltre ai costi di commissione, alcune banche impongono anche il pagamento di un canone mensile per l’utilizzo del Pos Gli fa eco Pina Cafiero della bottega presepiale Gambardella Pastori in via San Gregorio Armeno: «Il Pos lo abbiamo sempre utilizzato. (ilmattino.it)

Marcianise, in seguito alla presentazione di una querela per minacce gravi da parte di un cittadino nei confronti del predetto, dopo aver esperito i dovuti accertamenti, si recavano presso il domicilio dell’uomo, risultato quale possessore di armi e munizioni, per procedere al ritiro cautelare di un fucile, di una pistola semiautomatica e del relativo munizionamento. (Caserta Web)

Perché dal 30 giugno i negozi non possono più rifiutare la moneta elettronica, pena la multa di 30 euro più il 4% della transazione negata. Una domanda che da adesso in poi dovrà ottenere una sola risposta: sì! (La Provincia Pavese)