Salvini: parlerò con Draghi di riaperture, torniamo alla vita

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L'HuffPost INTERNO

Speranza però continua a dire ‘rosso, rosso, rosso.‘”.

Matteo Salvini, in un’intervista al Corriere della Sera, fa sapere di aver chiesto un incontro con il premier Mario Draghi “per parlare di ritorno alla vita.

A suo avviso “c’è una campagna di odio politico e personale che in un momento così delicato non aiuta”.

Non serve una nuova legge, soprattutto in un momento in cui ci dovremmo occupare dell’epidemia e della ripartenza”

Parlando del rapporto con il ministro della Salute Speranza, Salvini esordisce esprimendogli “la più totale e convinta solidarietà per le minacce di morte che ha ricevuto”. (L'HuffPost)

Ne parlano anche altri giornali

Sulle reazioni provocate dal suo incontro con i premier di Ungheria e Polonia, osserva: “Sono ossessionati, non pensano ad altro Ma l’asse con Draghi è ferreo, lui dice che si riaprirà sulla base della scienza e dei dati medici. (Sicilianews24)

L’indiscrezione che ha del clamoroso arriva da Dagospia, secondo cui il segretario della Lega starebbe valutando di già l’uscita dal governo presieduto da Mario Draghi: i tempi vengono descritti come brucianti, dato che ad agosto inizia il semestre bianco di Mattarella. (Liberoquotidiano.it)

Sulle reazioni provocate dal suo incontro con i premier di Ungheria e Polonia, osserva: “Sono ossessionati, non pensano ad altro Speranza però continua a dire ‘rosso, rosso, rosso…’. (ciociariaoggi.it)

Le mosse di Salvini spiazzano la Lega di Giorgetti. Con l’ingresso nel nuovo governo Draghi, Matteo Salvini sembra essere tornato alla strategia adottata nell’ultima fase del governo gialloverde: una Lega con due anime inconciliabili, di lotta e di governo (Money.it)

Qualche giorno di riposo e poi Matteo Salvini andrà incontro a un mese caldissimo. È una delle ragioni per cui l'ex vicepremier guarda con sospetto alla possibilità che il Copasir vada a Fratelli d'Italia (ilGiornale.it)

Egli ritiene che per il bene degli italiani, è impensabile che si continui a tener chiuso un Paese intero se i dati dei ricoveri dimostrano che è possibile allentare le restrizioni Se c'è una città a rischio con ospedali pieni è chiaro che non puoi riaprire. (Redazione AriaMediterranea)