Energia, il conto salato delle imprese: “Nel 2022 aumenti per 35 miliardi”

La Repubblica ECONOMIA

el momento sbagliato, nell’anno della variante Omicron, le imprese italiane fronteggeranno uno shock energetico di dimensioni forti, inquietanti.

Mariastella Gelmini, ministro per gli Affari regionali, assicura che il governo non si volterà dall’altra parte: «Lavoreremo, anzi, per aiutare famiglie e aziende»

Per l’energia elettrica, l’Ufficio Studi della Cgia di Mestre stima una spesa aggiuntiva di 36 miliardi di euro (nel 2022 rispetto al 2019). (La Repubblica)

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Anche in Europa le Pmi pagano di più. Concentrando l’attenzione solo sulle piccole imprese, dal confronto con le realtà produttive europee di pari dimensione emerge che in Italia i costi energetici sono tra i più elevati “Se ancora ce ne fosse bisogno, questa è un’ulteriore dimostrazione che il nostro Paese non è a misura di piccole imprese. (La PekoraNera)

La stangata sull’energia è una minaccia pesantissima per gli italiani, ma Cgia sottolinea delle disparità assai gravi e pesanti che finiscono per strangolare alcuni. Leggi anche: Bonus casa 2022: quelli senza antifrode e quelli che te la fanno acquistare. (iLoveTrading)

Tra i settori più colpiti ci saranno ovviamente i maggiori consumatori di energia tra cui il ramo della logistica e dei trasporti. L’aumento dei costi di produzione dovuti ai rincari registrati nel periodo attuale sono i più alti degli ultimi 15 anni e a cascata ricadono su settori fortemente interconnessi. (TCE Magazine)

Riguardo al costo del gas, invece, sono al terzo posto (dopo Finlandia e Portogallo) per la tariffa più alta (+7,6%). Tra tutti i paesi dell’Area euro solo rispetto alla Germania le nostre imprese pagano in meno (del 12,6%). (L'Opinionista)

Secondo gli ultimi dati Eurostat relativi al primo semestre 2021, infatti, le piccole aziende pagano l'energia elettrica il 75,6% e il gas addirittura il 133,5% in più delle grandi. Possibilità che, ovviamente, alle piccole imprese è preclusa. (AGI - Agenzia Italia)

Mentre dopo il crollo registrato nell’ultima settimana dell’anno (-44% rispetto alla settimana precedente), nella prima settimana del 2020 (da lunedì 3 gennaio) il prezzo medio di acquisto dell’energia elettrica (Pun) registrato dal Gme segna un rialzo del 9,7% a 208,53 euro/MWh (America Oggi)