Legge elettorale e referendum, cosa cambia dopo parere della Consulta

Sky Tg24 INTERNO

Il mondo della politica italiana ha gli occhi puntati sulla Consulta che domani è chiamata a esaminare l'ammissibilità, o meno, del referendum voluto fortemente dalla Lega contro l'attuale legge elettorale, quel Rosatellum misto tra proporzionale e maggioritario.

"Usiamo il Mattarellum, un mix tra proporzionale e maggioritario che funziona, già applicato, e andiamo a votare.

Taglio dei parlamentari e obbligo di ridisegnare collegi uninominali. (Sky Tg24 )

Su altri giornali

Da qui il compromesso accettato dal Pd di un proporzionale con correzioni anti-frammentazione. Come ha spiegato negli ultimi giorni Dario Franceschini, è un sistema che permette la corsa solitaria pur sapendo che dopo le elezioni si dovrà convergere. (Il Sole 24 ORE)

Abbiamo chiesto un commento al coordinatore regionale della Lega in Molise, l'onorevole Jari Colla: «Trovo incredibile che venga negata al popolo la possibilità di esprimersi a favore di un sistema elettorale utilizzato nei paesi evoluti del mondo. (Termoli Online)

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In base a ciò che filtra da palazzo della Consulta, i giudici sarebbero orientati a bocciare il referendum. Perché la legge elettorale non può essere chiusa in due stanze fra tre partitini che vogliono tornare al proporzionale per salvare la poltrona. (Il Messaggero)

Non si terrà il referendum proposto da otto Regioni guidate dal centrodestra che avrebbe avuto l'effetto di annullare la parte proporzionale della legge elettorale vigente (il 'rosatellum', ndr) trasformandolo di fatto in un sistema maggioritario 'puro'. (Today)

I partiti politici avevano trovato l’appoggio di otte Consigli regionali, governati tutti dal Centrodestra: Veneto, Piemonte, Lombardia, Friuli-Venezia Giulia, Sardegna, Abruzzo, Basilicata, Liguria (in questo modo avevano evitato la complicata raccolta firme). (il Dolomiti)