Google+ è ancora incredibilmente presente in un’app di Google

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Da ormai due anni Google+ è ufficialmente scomparso dalla faccia della Terra, o almeno così credevamo fino a quando Artem Russakovkii, volto noto di Android Police, ha scoperto alcuni rimandi a Google+ all’interno dell’applicazione Google Telefono.

Se cliccato, il link di Google+ riporta ad una landing page di Google dove appunto si rimarca il concetto che il servizio non è più disponibile.

Google+ è ancora fra di noi. (TuttoAndroid.net)

Se ne è parlato anche su altri media

Google abolisce la fee che chiedeva ai motori di ricerca rivali per apparire nella lista di servizi di search di default sui cellulari Android in Europa. Con il choice screen i motori di ricerca alternativi dovevano partecipare ad aste per aggiudicarsi uno dei tre slot che appaiono di default sugli smartphone venduti in Unione europea. (CorCom)

Google Chrome e Android fanno già un buon lavoro nel fornire l’accesso alle password, ma è ancora necessario accedere all’app Impostazioni, il che non è una particolarmente comodo. Nell’ultimo Chromium Gerrit è apparso un nuovo flag, il quale suggerisce che Google sta lavorando anche a un “Unified Password Manager” per Chrome che secondo la descrizione utilizza Google Mobile Services per archiviare e recuperare le password. (TuttoAndroid.net)

Ecco le app Android incriminate: BookReader che replica l’originale Bookmate: Read Book & Listen To Audiobooks; PlutoTV che replica Pluto TV- It’s Free TV; Kaspersky: Free Antivirus che replica Kaspersky Antivirus: Security, Virus Cleaner; VLC Mediaplayer che replica VLC for Android. (Bufale.net)

Fateci sapere se anche il vostro risulta tra il miliardo di download dell’app Calcolatrice, oppure se vi affidate a soluzioni alternative Il traguardo non è così inaspettato, visto che l’app Calcolatrice arriva preinstallata su diversi dispositivi. (Androidworld)

L'articolo Google Chrome è da aggiornare subito: chiude una falla attivamente sfruttataHDblog. (HelpMeTech)

"Abbiamo rispettato la sentenza del 2018", si legge nel post, che continua: "In dialogo con la Commissione europea, siamo andati anche oltre" introducendo "una schermata di scelta che chiede agli utenti di Android di scegliere un motore di ricerca predefinito". (La Repubblica)