Beirut, cecchini sparano a manifestanti: 6 morti e decine di feriti

Il Primato Nazionale ESTERI

Roma, 14 ott – Spari a Beirut, dove 6 persone sono morte e almeno 30 sono rimaste ferite nei pesantissimi scontri armati tuttora in corso.

Beirut, l’accusa: “Cecchini sparavano dai tetti”. I due movimenti sciiti libanesi accusano “gruppi armati e organizzati” di aver assaltato i loro sostenitori.

Mentre l’emittente satellitare Al Arabiya parla di sei morti e circa 60 feriti.

“I cecchini miravano alla testa delle persone”, si legge nella nota, “hanno provocato la morte di alcune persone e diversi feriti gravi”. (Il Primato Nazionale)

Se ne è parlato anche su altri giornali

È stato stimato che circa 300 mila cittadini (i due terzi della popolazione della capitale libanese ) cittadini siano rimasti senza casa. Non essendoci più quattrini, non si possono importare né petrolio né gas e, quindi, le centrali elettriche non producono energia. (Italia Oggi)

Schools, banks and government offices across Lebanon shut down Friday after hours of gun battles between heavily armed militias killed six people and terrorized the residents of Beirut. Supporters of the Shiite Amal group fire weapons in the air during the funeral processions of Hassan Jamil Nehmeh, who was killed during yesterday clashes, in the southern Beirut suburb of Dahiyeh, Lebanon, Friday, Oct (Domani)

Hezbollah e Amal, da giorni quindi hanno avviato una campagna contro il procuratore, per bloccare la sua inchiesta e sostituirlo. Si torna a sparare e ad uccidere in Libano, un Paese ormai in ginocchio per la povertà. (TGNEWS24)

E’ il golpe permanente; non serve che Nasrallah entri in persona nei palazzi del potere Inoltre Hezbollah non apprezza che Fondo Monetario Internazionale e Banca Mondiale salvino il Libano su richiesta di un esecutivo che deve negoziare con loro. (articolo21)

Il collaboratore di Pro Terra Sancta a Beirut Fadi, racconta cosa è accaduto nella giornata di ieri: “Ieri a Beirut Hezbollah e Amal, i due partiti sciiti di maggioranza in Libano, hanno organizzato una protesta per le vie della capitale”. (politicamentecorretto.com)

Il mese scorso il gruppo militante terroristico di Hezbollah ha portato carburante iraniano nel paese per alleviare la carenza. Atteso questo focolaio di contrapposizione religiosa e politica interna, è tutto il Medio Oriente che rimane un’area di confronto tra grandi poteri e regione dalle crisi profonde. (ResegoneOnline)