Salvini chiede a Draghi di riaprire: “Non si può stare in rosso a vita, sei Regioni fuori rischio”

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Uscito da Palazzo Chigi, dopo l'incontro, Salvini ha toccato anche il tema del nuovo decreto Sostegni: "Va approvato entro aprile", ha annunciato il leader della Lega

"Già oggi ci sono almeno sei regioni fuori rischio" e "io non credo al rosso a vita", ha insistito il leader della Lega.

"È un dovere riaprire la seconda metà di aprile, se i dati lo permetteranno", ha detto Salvini uscendo da Palazzo Chigi dopo l'incontro. (Fanpage.it)

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Non si può stare in rosso a vita". "Ho condiviso con il presidente Draghi che le riaperture vanno fatte in base ai dati, alla scienza" - ha aggiunto Salvini secondo cui ci sono almeno sei Regioni italiane che potrebbero tornare in giallo e ripartire nella second metà di aprile (TG La7)

Ma laddove ci sono parametri scientifici da giallo, una riapertura, sempre in base a soglie, distanze e cautele, deve essere calendarizzata, secondo noi già dalla seconda metà di aprile”. Lo ha detto a su Sky TG24, il leader della Lega Matteo Salvini, dopo un incontro con il premier Mario Draghi. (LiberoQuotidiano.it)

Abbiamo parlato di salute e lavoro che sono le uniche due emergenze di cui la Lega si sta occupando. Bisogna correre sul piano vaccinale, nonostante le difficoltà dell'Europa che ha istituzioni che si stanno mostrando vecchie. (Video - La Stampa)

"Ho condiviso con il presidente Draghi che le riaperture vanno fatte in base ai dati, alla scienza" - ha aggiunto Salvini secondo cui ci sono almeno sei Regioni italiane che potrebbero tornare in giallo e ripartire nella second metà di aprile politica. (TG La7)

L’urgenza è davvero quella di riaprire e di farlo subito, magari anche su appuntamento, perché va salvaguardato anche il diritto al lavoro oltre a quello alla salute. Non vogliamo un’estate a colori! (LaPresse)

Bersani difende il ministro. Oggi il presidente del Consiglio Draghi non ha incontrato solo Salvini ma anche Pierluigi Bersani che si è schierato dalla parte di Speranza Già oggi ci sono almeno sei regioni fuori rischio. (Open)