Mazda MX-30 l’elettrica che riproduce il sound del motore

Corriere della Sera ECONOMIA

La nuova Mazda MX-30 sarà nelle concessionarie italiane da settembre, ma i preordini sono già aperti grazie agli eventi di presentazione virtuale organizzati durante le scorse settimane.

Mazda ha scelto bene, anche stavolta, i tempi e i modi per presentare il primo esemplare giunto in Italia del nuovo crossover elettrico compatto MX-30.

«MX-30 è una dichiarazione di intenti — spiega l’Ad di Mazda Italia, Roberto Pierantonio —, è l’unica auto elettrica con Dna Mazda: qui la tecnologia elettrica diventa Jinba Ittai, perché non abbiamo soltanto progettato un nuovo motore ad emissioni zero. (Corriere della Sera)

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L’auto utilizza poi ammortizzatori HSD, gommini delle sospensioni Powerflex, barre antirollio maggiorate e rinforzi nella scocca per supportare una maggiore potenza. Ci hanno inviato il tracciato con un giorno di anticipo, così ho preparato la pista prima del giorno della gara e mi sono esercitato. (evo magazine)

Ulteriori ottimizzazioni, riguardano un'attenta progettazione di pistoni e un sistema di raffreddamento e lubrificazione particolarmente efficienti. (Auto.it)

Optionals. (Automoto.it)

Per riuscirci, lo Skyactiv-G da 150 CV si avvale di tecnologie particolarmente efficaci e sofisticate: come il sistema di disattivazione dei cilindri, e il sistema Mazda Mild Hybrid. La Mazda CX-30 motorizzata con il 2.000 Skyactiv-G da 150 CV è disponibile con trazione anteriore oppure integrale i-Activ AWD, sia con cambio manuale, sia con cambio automatico. (Corriere dello Sport.it)

Mazda e l’elettrico. Mazda MX-30 apre un capitolo nuovo nella storia della Casa. Sostenibilità. Ogni caratteristica della MX-30 in termini di piacere di guida, sensazioni al volante, design e qualità percepita è inconfondibilmente Mazda ma con una ulteriore consapevolezza ecologica. (Time Magazine)

La strumentazione è digitale con l’head-up display, ma le indicazioni sono di tipo analogico anche per lo stato di ricarica della batteria e per la sua temperatura, mai visto su un’auto elettrica. Altro aspetto da considerare è il fatto che l’energia elettrica disponibile è ancora in parte maggioritaria prodotta da fonti fossili. (Corriere Adriatico)