I carabinieri smascherano i furbetti del reddito di cittadinanza: 10 denunciati

ilmessaggero.it INTERNO

Nella maggior parte dei casi l’illecito è stato riscontrato attraverso dichiarazioni e/o documenti falsi e/o ovvero l’accertata omissione di informazioni dovute.

Sabato 17 Luglio 2021, 11:57. RIETI - Dall’inizio del 2021, il Carabinieri di Rieti hanno bloccato l’indebita percezione del beneficio del reddito di cittadinanza a 10 persone, sei cittadini rumeni e quattro italiani, segnalandoli in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Rieti. (ilmessaggero.it)

La notizia riportata su altri giornali

L'ennesimo caso di truffa fa riesplodere anche la polemica interna alla maggioranza sul mantenimento del reddito di cittadinanza, l'altro totem grillino oltre alla prescrizione. Basti pensare che l'anno scorso, quando il reddito ha aiutato concretamente 3,7 milioni di persone, meno del 2% dei percettori non ne aveva diritto. (ilGiornale.it)

2' di lettura. Si è tenuto questa mattina l’atteso incontro tra il premier Mario Draghi e il leader M5s Giuseppe Conte sullo spinoso tema della riforma della giustizia. L’annuncio di Giuseppe Conte è stato dato sempre al termine dell’incontro con Mario Draghi (Il Sole 24 ORE)

Dobbiamo assistere solo chi non può lavorare, dobbiamo smetterla con l’assistenzialismo a oltranza e far tornare la gente a lavorare con politiche attive più efficaci». Perché, per Fontana, solo il lavoro può dare reddito (Corriere della Sera)

Ora si intende abolire il Rdc: così si tradiscono i poveri. Abbiamo ora l’occasione di ritornare sul tema della povertà, perché l’agenda politica lo ha rimesso in luce (Avvenire)

Dall’inizio del 2021 i Carabinieri di Rieti hanno bloccato l’indebita percezione del beneficio del reddito di cittadinanza a 10 persone, sei romeni e quattro italiani, segnalandoli alla Procura della Repubblica di Rieti. (Terni in rete)

Così Giuseppe Conte, illustrando il suo progetto di rinnovamento del Movimento 5 stelle. Ci sono degli «impegni che abbiamo mantenuto con le riforme realizzate, che oggi non possiamo accettare che vengano cancellate». (Giornale di Sicilia)