Prodi e Bonaccini a Ponte Alto «Questa è terra di rinascita»

La Gazzetta di Modena INTERNO

Poi, una manciata di secondi dopo, è il turno di Stefano Bonaccini, presidente dell’Emilia Romagna, che si prende gli applausi degli oltre 400 spettatori.

Sono stati loro due i protagonisti della serata di ieri alla Festa dell’Unità nel dibattito moderato da Fabio Martini.

Poi continua, riflettendo sul ruolo del leader: «Oggi avere una figura centrale forte è importante perché è venuto meno il ruolo dei partiti

«C’è parecchia Emilia Romagna – esordisce Bonaccini – nel successo e nella rinascita. (La Gazzetta di Modena)

La notizia riportata su altri media

«Con Berlusconi non si è mai creato un vero rapporto, né prima, né durante né dopo la mia esperienza di governo. Certo, io sarei stato poi assolto a formula piena ma, intanto, mi sarei dovuto dimettere da presidente della Commissione europea» (ilmessaggero.it)

"Abbiamo chiesto il sentiment degli italiani sul Quirinale dando tre opzioni: riconferma di Mattarella, Draghi o un terzo nome. Il partito di maggioranza, il 35%, si è espresso per la riconferma di Sergio Mattarella". (Adnkronos)

Sulla possibilità che l’attuale premier punti al Quirinale, Prodi afferma: “Credo che l’incognita dei prossimi mesi riguardi molto Draghi: se sceglierà un grande potere limitato nel tempo o meno potere, ma grande autorità per un tempo molto più lungo”. (L'HuffPost)

Forse per questo motivo mi è piaciuto fare il capo del governo, e alla salita del Quirinale preferisco quella dello Stelvio (.). Ma oggi che cosa risponderebbe Prodi se i vertici del Pd avessero il coraggio di spendere nuovamente il suo nome per il Quirinale? (Corriere della Sera)

Quanto al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, Prodi sottolinea: “Conoscendolo, se dice di non volere essere rieletto, sarà così. Con la bocciatura al Quirinale non ci sono problemi, non era cosa che facessi il capo dello Stato, tutto qui. (LiberoQuotidiano.it)

Così la leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, in occasione di un confronto pubblico con il segretario del Pd Enrico Letta, alla presentazione del libro “Razza poltrona” del giornalista Fabrizio Roncone alla Casa del Cinema di Roma. (Il Fatto Quotidiano)