Salvini torna al Moi: "Qui una delle mie più grandi soddisfazioni. Da torinese, affiderei la città a Damilano" [VIDEO]

TorinOggi.it INTERNO

"Quando ripulimmo il Moi era reduce da dieci anni di abbandono da parte di sindaci di sinistra.

I torinesi sono gente concreta: non credo che a loro interessi il duello tra fascisti e comunisti.

Così Matteo Salvini, leader della Lega, davanti all'ex villaggio olimpico di via Giordano Bruno, dove da ministro collaborò alla soluzione di una delle situazioni più critiche di Torino.

Al futuro sindaco chiedo il rispetto delle regole. (TorinOggi.it)

Se ne è parlato anche su altre testate

Salvini: "Abbiamo ambizione di governare Roma e poi il Paese". 15 ottobre 2021. (Agenzia Vista) Roma, 15 ottobre 2021 "Ho la sensazione che tra domenica e lunedì si stiano risvegliando le coscienze. Noi ci siamo sforzati come Lega e come centrodestra, noi abbiamo l'ambizione di governare il comune di Roma, la Regione Lazio e l'Italia", così Salvini intervenendo alla chiusura della campagna elettorale di Michetti. (http://www.corr.it/)

Ho chiesto ieri a Draghi e oggi ho visto che lo chiedono anche i sindacati: tamponi rapidi e gratuiti per i milioni di lavoratori che ancora non hanno il green pass perché non è possibile lasciare a casa migliaia di insegnanti, medici, infermieri, poliziotti, pompieri. (Livesicilia.it)

Proprio due giorni fa, il leader della Lega ha avuto un faccia a faccia di un'ora con il premier Mario Draghi. Sono le parole del leader della Lega, Matteo Salvini, a Radio 24. (Il Portico News)

Nel mezzo, la passeggiata davanti all’ex Moi con il leader della Lega Matteo Salvini e l’annuncio del proprio vicesindaco in caso di vittoria: l’assessore regionale Andrea Tronzano. Obiettivo, convincere l’altissimo numero di astenuti al primo turno, ma anche far tornare alle urne i propri elettori. (Corriere della Sera)

Dall’altro lato della barricata Salvini incoraggia Damilano e ci spera: «Vincere qui sarebbe riscrivere la storia di questo Paese» Qui, agli ex Mercati generali, Matteo Salvini ed Enrico Letta, con i due candidati Paolo Damilano e Stefano Lo Russo, non si incontrano per una manciata di metri. (Corriere della Sera)

Non ci sono fascisti, leghisti o marziani. Noi siamo qui per cambiare, e questa è un’occasione storica per il Paese». (La Stampa)