Pedopornografia sul darkweb: quattro arresti in Germania

Eco Della Lunigiana ESTERI

Una indagine della polizia tedesca ha portato alla luce una piattaforma digitale, nascosta nel cosiddetto darkweb, usata per lo scambio di materiale pedopornografico da almeno 3 anni.

La rete creata sul darkweb ha due sezioni: quella dove avveniva la condivisione e lo scambio e un’altra dove le persone potevano chattare tra loro in diverse lingue.

Esistono ancora altre reti simili e naturalmente gli investigatori intendono mantenere riservati gli strumenti che gli hanno permesso di ottenere questo risultato”

Davvero un fenomeno planetario, un sito web globale con utilizzo in tutto il mondo”. (Eco Della Lunigiana)

Se ne è parlato anche su altri media

Il contenuto del sito web swissinfo.ch può essere incorporato solo in un ambiente privo di annunci pubblicitari e senza alcuna modifica. Per informazioni relative a tale utilizzo dei contenuti del sito web, si prega di contattarci all’indirizzo contact@swissinfo. (tvsvizzera.it)

È quanto comunicato dall’Ufficio centrale per la lotta alla criminalità su Internet (Zit) presso la Procura di dFrancoforte sul Meno. Un altro cittadino tedesco è stato fermato in Paraguay in seguito ad un ordine d’arresto internazionale (L'HuffPost)

“Le persone che forniscono un mercato a tutto questo devono essere affrontate con la massima fermezza” ha aggiunto infine la ministra Su Boystown uno scambio mondiale di registrazioni di abusi su minori. (il Mitte)

"La polizia non rivelerà come sia stata capace di infiltrare questa rete individuandone gli amministratori e i partecipanti. Esistono ancora altre reti simili e naturalmente gli investigatori intendono mantenere riservati gli strumenti che gli hanno permesso di ottenere questo risultato" (Notizie - MSN Italia)

La rete sul Darknet, attiva dal giugno del 2019, è stata smantellata proprio in questi giorni dall’Anticrimine federale tedesco. Come funzionava la rete Boystown. La rete Boystown contava 400mila adepti, provenienti da ogni parte del mondo. (greenMe.it)

Dopo mesi di indagini avvenute in collaborazione con gli organi investigativi di Olanda, Svezia, Australia e Canada, e sotto il coordinamento dell'Europol. Un grande successo investigativo di cui il governo tedesco e in particolare il ministro dell'Interno Horst Seehofer si sono detti molto soddisfatti. (laRegione)