Orban sfida l'Ue, un referendum sulla legge anti-gay

Tiscali.it ESTERI

Viktor Orban getta un nuovo guanto di sfida all'Unione europea e convoca un referendum nazionale sulla controversa legge contro la comunita' arcobaleno.

L'obiettivo e' "fermare Bruxelles come avvenne cinque anni fa sulla questione dei migranti.

Ci riuscimmo allora, insieme ci riusciremo di nuovo", ha scritto il premier ungherese in un post su Facebook con cui ha lanciato l'ennesima battaglia contro quell'Europa che da anni ormai accusa di ingerenze indebite negli affari interni del suo Paese

(Tiscali.it)

Su altre fonti

Il governo da parte sua non intende aprire un dialogo con la comunità LGBT fa sapere il portavoce di Orbán. A Budapest sono attese decine di migliaia di persone per il Gay Pride di questo sabato. (Notizie - MSN Italia)

Intanto, si legge in una nota arrivata da F.G., salta il Pride del 24 luglio 2021 nella città di Bassano era un evento estremamente atteso e voluto da moltissime soggettività e da diverse realtà, appartenenti alla comunità, al mondo dell’associazionismo e a quello della politica. (Vicenza Più)

Se c’è il sostegno popolare, allora possiamo fermare Bruxelles, proprio come l’Ungheria ha fermato Bruxelles con il referendum sulle quote dei migranti” Oggi il premier ungherese, Victor Orban, è tornato ad attaccare apertamente le istituzioni europee. (Cronachedi.it - Il quotidiano online di informazione indipendente)

Il popolo LGBT ungherese sfida il premier Viktor Orbán al suono di amore e solidarietà. A Budapest sono attese decine di migliaia di persone per il Gay Pride di questo sabato. (Euronews Italiano)

Johanna Majercsik, tra gli organizzatori del mese del Pride a Budapest ha affermato - citata dal Guardian - di aspettarsi di vedere molti più partecipanti rispetto ai circa 20.000 manifestanti che hanno partecipato all'ultima marcia del Pride in città, due anni fa. (Tiscali.it)

Il governo ha deciso di mettere la legge al voto pubblico dopo che è stata attaccata dai politici di tutta Europa Mercoledì, Orbán ha anche annunciato un referendum con cinque quesiti per chiedere agli ungheresi se vogliono che i loro figli siano "protetti" dai contenuti Lgbt. (Gazzetta di Parma)