Nel suo nuovo attacco contro le istituzioni europee il premier ungherese, Victor Orban, ha detto che non bisogna arrendersi al ricatto dell’Ue e si è appellato al sostegno del popolo ungherese. A loro avviso, ha spiegato il premier, non si tratta di educazione dei bambini, ma di estensione degli “ideali europei di libertà”. Se c’è il sostegno popolare, allora possiamo fermare Bruxelles, proprio come l’Ungheria ha fermato Bruxelles con il referendum sulle quote dei…
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Ungheria, Orban contro l’Ue: “Vuole…"
Approfondimenti:
Mercoledì, Orbán ha anche annunciato un referendum con cinque quesiti per chiedere agli ungheresi se vogliono che i loro figli siano "protetti" dai contenuti Lgbt. Johanna Majercsik, tra gli organizzatori del mese del Pride a Budapest ha affermato - citata dal Guardian - di aspettarsi di vedere molti più partecipanti rispetto ai circa 20.000 manifestanti che hanno partecipato all'ultima marcia del Pride in città, due anni fa.
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Continua la valutazione del piano ungherese. Nessun limite di tempo, dunque, e la necessità di trovare un accordo comune. Se c’è il sostegno popolare, allora possiamo fermare Bruxelles, proprio come l’Ungheria ha fermato Bruxelles con il referendum sulle quote dei migranti” Orban ha poi lanciato il suo appello al popolo, l’unico, a suo dire, in grado di fermare i “burocrati” di Bruxelles. Oggi il premier ungherese, Victor Orban, è tornato ad attaccare apertamente le istituzioni europee.
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Per difendere la sua nuova legge anti-LGBT, Viktor Orban chiede aiuto al popolo ungherese, e annuncia un referendum sul “futuro dei bambini ungheresi”. “Nelle ultime settimane, Bruxelles ha chiaramente attaccato l’Ungheria per la sua legge sulla protezione dei bambini. Le leggi ungheresi non consentono la propaganda sessuale negli asili, nelle scuole, in televisione e nelle pubblicità”. In passato lo aveva individuato nei migranti: nel 2016 aveva indotto un referendum per…
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Sulla legge, che la presidente Ursula von der Leyen ha definito “vergognosa”, la Commissione europea ha recentemente avviato una procedura di infrazione, che lascia a Budapest due mesi per dare una risposta. Intanto, si legge in una nota arrivata da F.G., salta il Pride del 24 luglio 2021 nella città di Bassano era un evento estremamente atteso e voluto da moltissime soggettività e da diverse realtà, appartenenti alla comunità, al mondo dell’associazionismo e a quello della politica.
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La manifestazione sfiderà apertamente l'escalation della campagna anti-gay del governo di Viktor Orban. Il governo ha deciso di mettere la legge al voto pubblico dopo che è stata attaccata dai politici di tutta Europa Mercoledì, Orbán ha anche annunciato un referendum con cinque quesiti per chiedere agli ungheresi se vogliono che i loro figli siano "protetti" dai contenuti Lgbt. - ROMA, 23 LUG - La comunità Lgbt ungherese prevede una grande partecipazione alla marcia del Pride in programma…
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A Budapest sono attese decine di migliaia di persone per il Gay Pride di questo sabato. Anzi il premier Orbán, dopo i moniti della Commissione europea, ha annunciato che il suo governo terrà un referendum nazionale sulla "protezione dell'infanzia” Il governo da parte sua non intende aprire un dialogo con la comunità LGBT fa sapere il portavoce di Orbán. Grandi assenti i parlamentari di Fidesz, Unione Civica Ungherese, il partito del premier ungherese.
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Grandi assenti i parlamentari di Fidesz, Unione Civica Ungherese, il partito del premier ungherese. A Budapest sono attese decine di migliaia di persone per il Gay Pride di questo sabato. Anzi il premier Orbán, dopo i moniti della Commissione europea, ha annunciato che il suo governo terrà un referendum nazionale sulla "protezione dell'infanzia” Il popolo LGBT ungherese sfida il premier Viktor Orbán al suono di amore e solidarietà.
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La manifestazione sfiderà apertamente l’escalation della campagna «anti-gay» del governo di Viktor Orban. Il governo ha deciso di mettere la legge al voto pubblico dopo che è stata attaccata dai politici di tutta Europa Mercoledì, Orban ha anche annunciato un referendum con cinque quesiti per chiedere agli ungheresi se vogliono che i loro figli siano «protetti» dai contenuti LGBTQ+. La comunità LGBTQ+ ungherese prevede una grande partecipazione alla marcia del Pride in programma domani a Budapest, che sarà «una celebrazione, ma anche una…
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Il governo ha deciso di mettere la legge al voto pubblico dopo che è stata attaccata dai politici di tutta Europa Johanna Majercsik, tra gli organizzatori del mese del Pride a Budapest ha affermato - citata dal Guardian - di aspettarsi di vedere molti più partecipanti rispetto ai circa 20.000 manifestanti che hanno partecipato all'ultima marcia del Pride in città, due anni fa. a comunità Lgbt ungherese prevede una grande partecipazione alla marcia del Pride in programma domani a Budapest, che sarà "una…
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Viktor Orban getta un nuovo guanto di sfida all'Unione europea e convoca un referendum nazionale sulla controversa legge contro la comunita' arcobaleno. L'obiettivo e' "fermare Bruxelles come avvenne cinque anni fa sulla questione dei migranti. Ci riuscimmo allora, insieme ci riusciremo di nuovo", ha scritto il premier ungherese in un post su Facebook con cui ha lanciato l'ennesima battaglia contro quell'Europa che da anni ormai accusa di ingerenze indebite negli affari interni del suo Paese
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Come precisato dal portale, l'indagine ha come obiettivo stabilire se abbia avuto luogo "un'attività criminale". I media avevano menzionato l'Ungheria tra i paesi che presumibilmente hanno utilizzato il programma per spiare attivisti, giornalisti, ecc. In precedenza i media avevano pubblicato i risultati di un'inchiesta, secondo cui il programma Pegasus della società israeliana NSO Group, usato dai servizi di intelligence di diversi paesi per rintracciare criminali e terroristi, sarebbe stato impiegato…
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In quell’occasione il quesito posto agli elettori intendeva stimolare lo spirito nazionalistico degli ungheresi: «Volete o no che l’UE possa obbligarci ad accogliere in Ungheria, senza l’autorizzazione del Parlamento ungherese, il ricollocamento forzato Normativa che l’UE giudica discriminatoria nei confronti di una minoranza e ne chiede dunque la revoca. Il premier ungherese Viktor Orban ieri ha annunciato il lancio di un referendum sulla controversa legge, recentemente approvata dal Parlamento di Budapest, che vieta la propaganda LGBTQ.
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A Parigi, dove è già in corso un'inchiesta, l'inquilino dell'Eliseo ha convocato un consiglio di difesa straordinario dedicato al caso Pegasus e alla questione della sicurezza informatica. Nel frattempo si allunga la lista delle personalità oggetto di possibile sorveglianza attraverso i propri numeri di telefono. archivio Keystone. Arabia Saudita e Marocco, due dei Paesi accusati di essere dietro al caso di spionaggio del programma Pegasus, non ci stanno e vanno al contrattacco.
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Orbán ha sostenuto che «n molti Paesi dell’Europa occidentale gli attivisti Lgbtq conducono lezioni educative negli asili e nelle scuole. Il primo ministro ungherese Viktor Orbán ha annunciato che il suo Paese terrà un referendum sulla controversa legge che vieta la diffusione ai minori di contenuti o rappresentazioni in cui si parli di omosessualità. Il nostro ordinamento non permette propaganda sessuale negli asili, nelle scuole, in tv e nella pubblicità.
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