Tra giustizia e colpi bassi Draghi non tiene più la maggioranza. Letta è stufo di Salvini e chiede di fermarlo

LA NOTIZIA INTERNO

“Basta stare con un piede dentro e uno fuori”, lamentano al Nazareno, chiedendo “correttezza e rispetto nell’impegno comune a sostegno dell’esecutivo”.

Così lo ha definito Il segretario del Pd, Enrico Letta, che nell’incontro di ieri con il premier ha manifestato ancora una volta tutta la sua “insoddisfazione verso il metodo Salvini”.

Agli italiani dico: siate responsabili, se seguite Salvini ci giochiamo l’estate

Linea peraltro sconfessata anche in Cdm, dove i ministri del Carroccio si sono astenuti sul decreto Riaperture. (LA NOTIZIA)

Ne parlano anche altri media

Un paletto alzato contro i tentativi della leader di Fratelli d’Italia di schiacciare la Lega e Salvini nel “tradimento” del governo Draghi a cui Fdi non ha partecipato. In sostanza, se il governo Draghi è nato per vaccinare il paese, gestire il virus, fare le riforme e rilanciare l’economia, di questo si deve parlare e non di legge contro l’omofobia o di cittadinanza agli stranieri. (Il Riformista)

Letta gradirebbe altresì il silenzio degli avversari, che non riuscirebbe a ottenere nemmeno dai pentastellati, nonostante i drammi oggi da loro vissuti. Letta vorrebbe azzurri addomesticati e scissi dal centro-destra, obiettivo che l'acciaccato Cav potrebbe condividere soltanto a patto di evitare i grillini e attrarre Matteo Renzi. (Italia Oggi)

L'ennesima puntata dello scontro tra Enrico Letta e Matteo Salvini è solo un'altra tappa della lunga corsa a intestarsi l'agenda Draghi. E se, qualche giorno fa, sulle riaperture è toccato al centrodestra, ieri sul dl Sostegni è stata la volta del Pd. (ilGiornale.it)

Ma il Nazareno ci tiene a specificare che non si è parlato solo di questo e che il segretario si è lamentato del modus operandi del leader della Lega, del suo stare in maggioranza ma anche all’opposizione, dalla petizione contro il coprifuoco alla decisione di non votare, in cdm, il decreto sulle riaperture. (Il Manifesto)

Sulla situazione delle acciaierie di Terni invece Salvini ha invece affermato che "senza acciaio l'Italia non è un Paese industriale "Bisogna riaprire, togliere limiti, chiusure, restrizioni e coprifuoco, sempre usando il buon senso". (PerugiaToday)

Letta finge di non accorgersi che la sua battaglia per far indossare a Draghi la casacca del Pd sta destabilizzando questo governo. L'ostracismo, il «metodo Letta», è il suo peggior nemico (ilGiornale.it)