Vittorio Gassman, vent’anni fa la morte: tre capolavori (e due chicche) da ricordare

Scegliamo dal mazzo, dimenticando moltissimi capolavori, tre grandi film e due più piccoli ma da conservare nella memori

Con la commedia all’italiana da cui fu lanciato dal grande Monicelli nei “Soliti ignoti” invece il cattivo a volte vince nella società del boom,«In Nome del popolo italiano» come recita il titolo di un cult di Dino Risi che fu uno dei suoi registi complici e davvero amici.

Da vent’anni siamo orfani di Vittorio Gassmann (due N per l’origine ebraica come precisa il figlio Alessandro), nel 22 si celebrerà anche il centenario della nascita. (Corriere della Sera)

Ne parlano anche altri giornali

Vittorio Gassman è l’attore teatrale per antonomasia. È una specie di schizofrenia”, diceva del suo mestiere Vittorio Gassman. (Artribune)

Vittorio Gassman, a casa mia, è sempre stato un mito. E sempre su YouTube trovate due cose bellissime, che mostrano - in modi e motivi diversi - tutta la grandezza di Vittorio Gassman, attore e uomo. (ComingSoon.it)

Gassman sembrava un dio greco, l'incarnazione del teatro, svettava in un'Italia ancora piegata sotto le conseguenze della guerra persa. Di certo è il sentimento che lascia nel cinema e nel teatro italiano anche oggi. (Ansa)

«Qui giace Vittorio Gassman, fu attore, non fu mai impallato», così recita la lapide di Vittorio Gassman, originale e irriverente anche dopo la morte avvenuta il 29 giugno 2000 all’età di quasi 78 anni. (Digital-Sat News)

Non è il caso di piangere per l’incidente finale: Dino Risi sacrificò una meno pregiata Fiat 1100 Tv Convertibile camuffata da Aurelia. Il Mattatore (1960) Nel film diretto da Dino Risi che riprende l’omonimo show televisivo di enorme successo, Vittorio Gassman muta pelle di continuo calandosi in una serie di personaggi truffaldini. (Ruoteclassiche)

E anche la quintessenza del “cialtrone” di Gassman: «A Robe’, che te frega delle tristezze. Finale struggentissimo: Vittorio ormai ci aveva allenati. (Rolling Stone Italia)