Divisi e incerti alla meta

il Resto del Carlino INTERNO

Come fanno ad esserci ancora tante persone che votano un gruppo raccogliticcio di partiti, d’accordo su poco o niente?

Enrico Letta segretario del Pd, ha gettato la rete a strascico e messo insieme tutto quanto raccolto, fango compreso.

Siamo alle comiche!

come potrebbero garantire la stabilità del Paese che associazioni e istituzioni chiedono?

Forza Letta, che per fallire c’è sempre un’altra occasione!

(il Resto del Carlino)

Ne parlano anche altri giornali

Per il momento non sappiamo nemmeno se dopo aver baciato, sposato e ripudiato Letta, Calenda bacerà Renzi salvo riservargli o riceverne lo stesso trattamento. Gli errori più gravi erano già tutti presenti nel PD di Zingaretti e Bettini gravato com’era dalle ombre lunghe degli scissionisti Bersani e D’Alema. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Dove in molti invitano a guardare alle liste per il Parlamento per capire cosa accadrà alle prossime elezioni regionali In Puglia, dove sembra sicuro Francesco Boccia capolista in Senato, viene indicato come risolutivo un incontro tra Letta e il governatore Michele Emiliano. (La Sicilia)

La soluzione, spiega chi è al lavoro su dossier candidature, dovrebbe arrivare nel weekend. Paziente, lento ma costante prosegue al Nazareno il lavoro sulla composizione delle liste. (Adnkronos)

Nessuna polemica con Calenda, che nel pomeriggio aveva invitato il segretario del Pd a un «confronto pubblico». E intanto scorre i dati delle ultime proiezioni, che vedono il margine di collegi uninominali sicuri per il centrosinistra assottigliarsi ulteriormente dopo l’addio di Azione. (ilmessaggero.it)

Tra disastri comunicativi (“gli occhi della tigre” resteranno nella storia di questa campagna elettorale) e alleanze usa e getta, il segretario Pd deve cominciare a guardarsi le spalle. Stavolta nessuno dirà a Letta: Enrico, stailgi sereno (Secolo d'Italia)

Gianluca Veneziani 10 agosto 2022 a. a. a. La nave sta andando a picco, calate le scialuppe, si salvi chi può! È la discesa dal carro dei perdenti, l'altra faccia dell'abitudine tutta italica del salire sul carro dei vincitori. (Liberoquotidiano.it)