Una primavera "artica": l'apice del freddo porta la neve

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Ma l'instabilità potrebbe accentuarsi ancora una volta nel weekend. Colpo di coda dell'inverno con piogge, neve e venti forti.

Dopo giorni di sole e temperature gradevoli è tornato il freddo e in molte zone dell'Italia le temperature sono letteralmente crollate.

L'apice della martellata di maltempo si avrà comunque domani mercoledì 7 aprile e da giovedì tornerà l'anticiclone portando un tempo più stabile

Per le Marche e l'Umbria sono attese forti piogge, più intense sui rilievi, dove non è sono escluse precipitazioni nevose, anche a bassa quota. (Today.it)

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Come annunciato anche attraverso un'allerta meteo, la Romagna è alle prese col passaggio di un fronte freddo collegato ad una discesa di una massa d'aria proveniente dalla Groenlandia. Giovedì il cielo sarà sereno o poco nuvoloso, con temperature stazionarie o in lieve aumento per quanto concerne le massime. (ForlìToday)

Venerdì 9: nubi in aumento entro sera al Nordovest e sulla Sardegna; clima fresco. Temporaneo miglioramento, clima freddo con gelate tardive. Giovedì 8: il tempo migliora ovunque. (3bmeteo)

Come annunciato infatti è arrivato puntuale il repentino abbassamento delle temperature, che ha interrotto bruscamente quella che sembrava ormai una caldissima primavera inoltrata. Nevicata intensa segnalata nella zona di Trebiciano. (TRIESTEALLNEWS)

Qualche rovescio anche sulla Sardegna nord-orientale, tempo mediamente più asciutto altrove o qualche precipitazione occasionale sul Sud della Puglia e sull’Agrigentino, in Sicilia. (MeteoWeb)

Al mattino di martedì 6 aprile piogge sparse intorno all'alto Adriatico e su Emilia Romagna, Marche, Umbria, Toscana, Lazio e nord della Campania; nevicate sull'Appennino emiliano e romagnolo oltre gli 800-1.000 metri, sui rilievi delle Marche oltre i 1000-1400 metri. (La Repubblica)

Aprile si apre con un nuovo colpa di coda dell’inverno, o almeno è quanto si aspettano gli esperti meteo. È l’ennesimo segnale di instabilità, che sancisce un avvio di primavera piuttosto anomalo caratterizzato, tra le altre cose, da una siccità da record. (Il Mattino di Padova)