Immaginario e note militanti oltre le barriere | il manifesto

Il Manifesto INTERNO

Un fiorire di musica militante, in cui i diritti erano cantati, le lotte e l’antifascismo si legavano ai volti della musica indipendente, perfino il concerto del Primo Maggio sembrava un mezzo per sognare quel cambiamento.

Negli anni ’90 si trovava il senso politico anche attraverso le canzoni.

Al G8 di Genova tanti artisti hanno dedicato brani per ricordare ma anche per elaborare quel trauma, raccolte come Piazza Carlo Giuliani ragazzo (2001, Edizioni Ishtar) devoluto a favore di opere di solidarietà internazionale o GE2001 (2005, il manifesto dischi) per sostenere le spese legali dei manifestanti, ma anche singoli brani come Piazza

(Il Manifesto)

La notizia riportata su altri media

A Genova, vent’anni dopo. di Piero Ceccatelli. “Al G8 di Genova ero nella caserma Diaz assieme ad altre 92 persone, come me tutte pestate ed arrestate. (Luce)

Si tratta dell’ennesima situazione di negazionismo delle foibe, una tragedia per troppi anni sottaciuta o minimizzata ma finalmente adesso conosciuta da tutti". “Uno striscione che è una vergogna: i centri sociali non perdono mai l’occasione di dimostrare quanto siano miserabili e beceri, Genova non merita di essere deturpata da tutto questo. (LaVoceDiGenova.it)

Così Mario Placanica intervistato dal direttore dell'Adnkronos Gian Marco Chiocci nel corso del convegno dal titolo 'Dal G8 di Genova a Roma. Purtroppo ne ho subite tante nella vita, ma la cosa più brutta è stato dover sparare. (Adnkronos)

Però – ha detto – io lavoravo per lo Stato, Carlo di certo non manifestava a favore dell’Arma dei Carabinieri”. Placanica, visibilmente provato, ha ricordato l’evento tragico “che è successo a due ragazzi, due ragazzi giovani. (Entilocali-online)

La marcia da Bolzaneto alla scuola Diaz, toccando i luoghi simbolo delle giornate del luglio 2001, è un altro segnale che "un nuovo mondo è necessario" Lungo il cammino, luogo per luogo, abbiamo affrontato questioni sociali e ambientali del momento, con visite guidate e incontri con singoli e associazioni". (Primocanale)

di Leonardo Fiorentini. Sono passati 20 anni dal vertice di Genova del G8 e dalle manifestazioni di dissenso represse nel sangue. Non ne ero mai fuggito, prima di Genova. (Estense.com)