La presenza dei docenti è rilevata dalla loro firma nei registri di classe

La Tecnica della Scuola INTERNO

Il docente non ha l’obbligo di firmare altri registri di presenza o di utilizzare il badge per il controllo della presenza in servizio.

Docente richiamato ingiustamente. Un docente che abitualmente non firmava il registro delle presenze posto in sala professori è stato redarguito dalla Dirigente scolastica perché tale firma è considerata obbligatoria per tutti i docenti.

Presenza docenti rilevata da firma su registro di classe. (La Tecnica della Scuola)

Su altri media

Il primo riguarda quei docenti che possono raggiungere il requisito dei tre anni di servizio solamente considerando quello in corso. Vediamo nel dettaglio quali potrebbero essere queste novità e quali saranno i docenti interessati. (Money.it)

Lina Contino – Cari docenti delle scuole paritarie, A voi non è permesso di partecipare al Concorso straordinario per il ruolo ma soltanto per conseguire l’abilitazione, come se voi non aveste gli stessi diritti dei docenti delle scuole statali, come se voi foste figliastri non figli,come se le scuole paritarie non facessero parte dell’ Istruzione nazionale, come se le scuole paritarie non ricevessero un contributo economico dallo Stato italiano e ancora come se voi non foste tutelati dalla stessa Costituzione che tutela tutti. (Orizzonte Scuola)

Lunedì mattina in una scuola media della zona ovest della città un papà avrebbe aggredito l'insegnante del figlio. La Questura ha ricevuto la Dirigente scolastica e il professore e procederà d'ufficio. (LaVoceDiAsti.it)

almeno tre anni di servizio nella scuola secondaria statale (anche su sostegno);. uno dei predetti tre anni deve essere specifico, ossia svolto nella classe di concorso per cui si partecipa. (La Tecnica della Scuola)

L’aggiornamento costante dell’Anagrafe, evidenzia il Miur, è importante per consentire il monitoraggio dei percorsi scolastici degli alunni e l’assolvimento dell’obbligo di istruzione. Circolare Miur. (Orizzonte Scuola)

Nella scuola stiamo rasentando l’assurdo, cose veramente dell’altro mondo nella gestione della didattica e del rapporto tra docenti e alunni. Si sta diffondendo, infatti, il malvezzo o meglio l’abuso della programmazione delle verifiche e delle interrogazioni. (La Tecnica della Scuola)