Sinner, niente da fare a Miami: "Non era giornata"

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Commenta così Jannik Sinner la sconfitta (7-6, 6-4) nella finale del Miami Open di tennis contro il suo amico, compagno di allenamenti e di doppio Hubert Hurkacz.

Fair play confermato anche dalle parole di Jannik nel corso della premiazione.

"Non è stata la nostra giornata, ma abbiamo fatto grandi miglioramenti".

Sei il mio migliore amico sul circuito, sono orgoglioso della persona che sei.

Spero che giocheremo ancora il doppio insieme", le parole di Sinner al collega polacco

(L'Unione Sarda.it)

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Per tutte queste ragioni, per via di quelle impressioni e quei presentimenti difficili da spiegare, è inevitabile pensare che sì, Sinner è già ora il miglior tennista italiano di sempre Un game già mitico, già passato alla storia. (Undici)

Vincere un Masters 1000 è un traguardo splendido e difficilissimo per un tennista. In questo senso il pensiero va in primis ai Big Three, che hanno raggiunto da questo punto di vista numeri spaziali. (Tennis Fever)

Però lui non è andato 7-6 4-0 grazie a colpi vincenti, sono io che ho sbagliato molto. La potevo vincere, ho fatto io il gioco e deciso cosa fare, ma ho sbagliato spesso (OA Sport)

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Un vantaggio che Sinner non ha saputo però gestire, commettendo errori per lui inconsueti e con Hurkacz, che dopo averlo portato al ti- break, ha chiuso facilmente il set 7/6. Una sconfitta, però, che non cancella i suoi meriti salendo al numero 22 del ranking mondiale. (TG La7)