Conte prova a motivare i suoi «Saremo l'ago della bilancia» | il manifesto

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Il Manifesto INTERNO

LUIGI DI MAIO non c’è, è impegnato in Francia.

Pur non prescindendo dall’alleanza col Partito democratico, è il suo ragionamento, bisogna parlare col centrodestra una volta fatta fuori la candidatura di Silvio Berlusconi.

I contiani sospettano che il ministro degli esteri punti sul

Ma se i 5 Stelle vogliono far pesare i loro voti è necessario che restino compatti e che gli concedano pieno mandato a trattare e gestire l’evolversi degli eventi. (Il Manifesto)

Ne parlano anche altri giornali

Ma perché, invece, non coglie l’occasione per individuare una rosa di tre nomi condivisi tra il Movimento e dai fuoriusciti dallo stesso? A questa osservazione Luigi Di Maio, l’eminenza grigia dei pentastellati, ha sempre risposto: “È troppo prematuro, così si rischia di bruciarne il nome”. (Il Fatto Quotidiano)

Conte è convinto che il M5s possa essere «l'ago della bilancia» del voto per il Colle e chiede un «mandato forte» per trattare «Ti faccio vedere che Conte metterà solo un veto su Berlusconi e non farà nomi», profetizzava nel primo pomeriggio un deputato in pressing per il Mattarella bis. (ilGiornale.it)

Il mandato ottenuto da Conte per le trattative è stato pieno, ma, ci tengono a specificare fonti interne, “non in bianco”. Ovvero nessuno, mentre si tratta per il Quirinale, pensi a “elezioni anticipate” perché la fase economica e sanitaria è ancora troppo complessa. (Il Fatto Quotidiano)

Proprio per questo determinante sarà la giornata di oggi: Conte incontrerà prima i senatori, dunque tutti gli eletti in Parlamento. Dalla giornata di oggi capiremo quale sarà il nome che il Movimento avanzerà nel momento del primo giro di votazione. (LA NOTIZIA)

“Il M5S – ha detto questa mattina Conte – sta lavorando nell’interesse dei cittadini e ancor più adesso continuerà a farlo. La paura di molti è che alla fine, nella legittima contrattazione tra le forze politiche, possa prevalere l’idea di Mario Draghi al Quirinale, cosa che vorrebbe dire elezioni anticipate (LA NOTIZIA)

E regge quasi fino alla fine, quando anche alla Camera si affaccia l’ipotesi di un Mattarella bis (sostenuta in primis da Davide Crippa). Diversi, numerosi, gli interventi a sostegno di Giuseppe Conte — da Aldo Penna a Luigi Gallo — ma i big della Camera preferiscono rimanere in silenzio. (Corriere della Sera)