Il cartello del sindaco di Milano: "Qui vive un antifascista"

Adnkronos INTERNO

È la scritta del cartello che il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, ha appeso fuori dalla porta di casa dopo il caso di Mondovì, dove l'abitazione di una partigiana è stata imbrattata con una scritta antisemita.

"Antifa Hier".

"Qui vivo io", ha scritto il primo cittadino di Milano pubblicando su Instagram la foto della porta di casa sua.

Tradotto: qui vive un antifascista.

(Adnkronos)

Ne parlano anche altri media

Il primo cittadino di Milano, Giuseppe Sala, ha voluto dare il proprio contributo nella lotta all'antisemitismo, proprio nei giorni in cui l'odio razziale contro gli ebrei sta tornando a galla, alla vigilia della Giornata della Memoria dell'Olocausto. (Sputnik Italia)

Il primo cittadino ha pubblicato su Instagram la foto del cartello che ha affisso in segno di solidarietà con la famiglia disulla cui abitazione, a Mondovì in provincia di Cuneo, è comparsa la scritta ‘Juden Hier’ come nelle città tedesche durante il nazismo. (Leggo.it)

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Il precedente: gli adesivi apparsi nel marzo del 2018. L'iniziativa del sindaco Beppe Sala ricorda quanto avvenuto a Pavia (e poi nel resto d'Italia) nel marzo del 2018. Poco prima delle elezioni politiche le abitazioni di militanti antifascisti di Pavia erano state marchiate da ignoti con adesivi recanti la scritta "Qui ci abita un antifascista". (Milano Fanpage.it)

Il sindaco di Milano ha postato la foto della porta di casa sua con il cartello sul profilo Instagram e sotto ha commentato: «Qui vivo io». Chi era Lidia Beccaria Rolfi. Deportata nel lager di Ravensbrück, in Germania, rimase prigioniera per 11 mesi, dal 27 giugno 1944 in poi, e ha raccontato l’orrore dei lager nel libro Le donne di Ravensbrück: testimonianze di deportate politiche italiane. (Open)

Beppe Sala, sul proprio profilo Instagram, ha risposto così alla scritta antisemita di Cuneo apparsa sulla porta del figlio di Lidia Beccaria Rolfi. "; " Signor sindaco, lei mi fa volare "; " Il mio sindaco "; " Milano antifascista ". (ilGiornale.it)