Napoli, favorivano l'immigrazione clandestina: sgominata organizzazione criminale, 14 misure

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Le attività investigative, dirette dalla Procura della Repubblica di Napoli hanno permesso di documentare l'esistenza e l'operatività nel capoluogo partenopeo di un'organizzazione - composta da cittadini di nazionalità afghana, pakistana ed italiana - dedita al favoreggiamento dell'immigrazione clandestina di extracomunitari pachistani, indiani, tunisini, marocchini, afghani, ucraini e russi, in alcuni casi provenienti da aree di crisi

I carabinieri del Ros, con il supporto in fase esecutiva del Comando provinciale di Napoli, ha eseguito questa mattina un'ordinanza applicativa di misure cautelari, emessa dal tribunale del capoluogo partenopeo, nei confronti di 14 persone gravemente indiziate a vario titolo dei reati di associazione per delinquere finalizzata al favoreggiamento dell'immigrazione clandestina, corruzione, falso ideologico e materiale. (ilmattino.it)

Ne parlano anche altre testate

11 misure cautelari dell’obbligo di dimora (tra cui nr. 3 soggetti italiani dediti alla creazione di documentazione lavorativa falsa) (Teleclubitalia.it)

Stampa. I carabinieri del Ros e del Comando provinciale hanno sgominato a Napoli un’associazione a delinquere composta da afgani, pakistani e italiani che dietro compenso faceva avere documenti falsi per permessi di soggiorno in Italia – e quindi per l’area Schengen – a pakistani, indiani, tunisini, marocchini, afghani, ucraini e russi, oltre che a extracomunitari delle ‘aree di crisi’ a rischio terroristico. (Salernonotizie.it)

CHAJAOUNE Lahoussine alias Hocine, nato in Marocco il 30.10.1973, nullafacente, incensurato, DESTINATARIO MISURA CAUTELARE ARRESTI DOMICILIARI E per questo si sono avvalsi della complicità di Pasquale Averaimo, di 66 anni, dipendente di una Municipalità del Comune di Napoli, finito agli arresti domiciliari. (Cronache della Campania)

A coordinare le indagini è stata la Procura di Napoli che contesta anche il reato di corruzione. A capo dell'organizzazione c'erano il pakistano Iqbal Naveed (proprietario anche dell'internet point sequestrato), per il quale è stato disposto il carcere, e il marocchino Lahoussine Chajaoune, per il quale il gip ha disposto i domiciliari. (leggo.it)

Notificati a vario titolo un arresto in carcere, due ai domiciliari e 11 obblighi di dimora per associazione a delinquere finalizzata a favorire l'immigrazione clandestina, corruzione, falso ideologico e materiale. (StabiaChannel.it)

Sono state emesse 1 misura cautelare in carcere 2 misure cautelari agli arresti domiciliari e 11 misure cautelari dell’obbligo di dimora (tra cui 8 soggetti di nazionalità pakistana di cui 5 attualmente irregolari sul territorio italiano e 3 soggetti italiani dediti alla creazione di documentazione lavorativa falsa) (Cronache della Campania)