Covid, Inail verso il no al risarcimento per chi non si vaccina

Corriere della Sera INTERNO

E cioè che in questo caso il contagio non può essere considerato infortunio sul lavoro.

I numeri Covid, i dati Inail: oltre 100.000 contagi sul lavoro, 366 morti di Redazione Economia. Il settore sanitario, però, fa storia a sé.

All’ospedale San Martino quindici infermieri, che si erano rifiutati di fare il vaccino, ora sono positivi al Covid.

Per questi casi, se alla fine la denuncia si dimostra fondata, sono previsti gli indennizzi per infortunio sul lavoro. (Corriere della Sera)

Se ne è parlato anche su altri media

Bando INAIL sicurezza sul lavoro: l’importo del finanziamento. Il bando dell’INAIL prevede che un contributo finanziario di importo predeterminato sarà riconosciuto ai progetti di informazione sulla sicurezza in una misura variabile in base al numero dei partecipanti e alle ore in cui corsi si articolano Sicurezza sul lavoro: bando INAIL 2021 per progetti di formazione. (Informazione Fiscale)

Dopo il caso dei 15 infermieri dell’ospedale San Martino di Genova contagiati dopo aver rifiutato il vaccino interviene l’Inail. L’Inail ha fatto però già sapere che il contagio non può essere considerato infortunio sul lavoro. (Nurse Times)

Solo pochi giorni fa il Garante per la privacy ha confermato che il datore di lavoro non può chiedere ai propri dipendenti se si sono vaccinati oppure no e non può chiederlo nemmeno al medico L'istruttoria dell'Inail sul parere è ancora agli inizi, ma l'orientamento sembra già consolidato: in un caso simile, il contagio non può essere considerato infortunio sul lavoro. (Nurse24)

La storia è partita dal caso dei quindici infermieri del San Martino portato alla luce dal Secolo XIX. Ci sono però alcuni pronunciamenti del Garante della Privacy che potrebbero complicare la questione e costringere l'Inail a recedere dai suoi intenti. (Today.it)

L’INAIL riconosce alle casalinghe assegni da 106,02 a 1.292,90 euro al mese in questi casi che ci accingiamo ad analizzare più da vicino. L’INAIL riconosce alle casalinghe assegni da 106,02 a 1.292,90 euro al mese in questi casi. (Proiezioni di Borsa)

Secondo la legge, del resto, un datore di lavoro non può chiedere se un proprio dipendente si sia vaccinato oppure no Inail, sì o no al risarcimento danni sul posto di lavoro dopo aver rifiutato il vaccino e aver contratto il Covid-19? (Consumatore.com)