Dall’Inail verso il no al risarcimento dei sanitari che non si vaccinano contro il Covid

Fanpage.it INTERNO

Sembra essere questa la conclusione a cui giungerà l'Inail al termine dell'istruttoria aperta dopo che 15 infermieri dell'ospedale San Martino di Genova, che avevano detto no al vaccino, ora sono positivi al Coronavirus.

Nel 2020 è stato deciso che aver contratto l’infezione, per il personale sanitario, era da ritenersi un infortunio sul lavoro, ma non c'erano ancora i vaccini

Niente risarcimento da infortunio sul lavoro per chi deliberatamente rifiuta il vaccino anti Covid. (Fanpage.it)

Se ne è parlato anche su altri media

L’INAIL riconosce alle casalinghe assegni da 106,02 a 1.292,90 euro al mese in questi casi che ci accingiamo ad analizzare più da vicino. OFFERTA SPECIALE - SOLO OGGI. Oil Free Fryer, la vera friggitrice ad aria Scopri il prezzo lancio. (Proiezioni di Borsa)

Solo pochi giorni fa il Garante per la privacy ha confermato che il datore di lavoro non può chiedere ai propri dipendenti se si sono vaccinati oppure no e non può chiederlo nemmeno al medico L'istruttoria dell'Inail sul parere è ancora agli inizi, ma l'orientamento sembra già consolidato: in un caso simile, il contagio non può essere considerato infortunio sul lavoro. (Nurse24)

Gli infermieri avevano rifiutato la vaccinazione e poi erano risultati positivi:. “Devono essere considerati in malattia o addirittura dovranno essere considerati inidonei alla loro attività professionale? La storia è partita dal caso dei quindici infermieri del San Martino portato alla luce dal Secolo XIX. (Today.it)

Sicurezza sul lavoro: bando INAIL 2021 per progetti di formazione. Bando INAIL sicurezza sul lavoro: l’importo del finanziamento. Il bando dell’INAIL prevede che un contributo finanziario di importo predeterminato sarà riconosciuto ai progetti di informazione sulla sicurezza in una misura variabile in base al numero dei partecipanti e alle ore in cui corsi si articolano (Informazione Fiscale)

Dopo il caso dei 15 infermieri dell’ospedale San Martino di Genova contagiati dopo aver rifiutato il vaccino interviene l’Inail. L’Inail ha fatto però già sapere che il contagio non può essere considerato infortunio sul lavoro. (Nurse Times)

Questo, infatti, andrebbe a non considerare il contagio un infortunio sul posto di lavoro. E’ questa la direzione che sta prendendo l’Inail, ovvero l’Istituto Nazionale per l’Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro. (Consumatore.com)